Nell'ambito del progetto INTERREG-ALCOTRA UE 2014–2020 ANTEA i ricercatori dell'Università di Genova e del CREA di Sanremo hanno analizzato la composizione chimica di alcuni fiori eduli per avere una definizione più completa del profilo nutrizionale e della sicurezza d'uso.
Le concentrazioni di 10 oligoelementi (Cd, Co, Cu, Fe, Mn, Ni, Pb, Sr, V e Zn) sono state determinate mediante spettrometria di emissione ottica al plasma accoppiato induttivamente (ICP-OES) in fiori eduli di 29 specie della Riviera Ligure, incluse specie non solo tradizionalmente utilizzate in cucina, ma anche specie conosciute principalmente come piante ornamentali e solo recentemente impiegate come alimenti. Per ogni specie è stato anche effettuato uno studio approfondito delle principali caratteristiche botaniche. Le concentrazioni misurate sono poi state confrontate con i dati della letteratura, sebbene i dati disponibili siano ancora scarsi e riferiti a un numero limitato di specie floreali e di elementi chimici.
"L'uso dei fiori commestibili in cucina risale ai tempi antichi, ma recentemente sta riscuotendo successo tra i consumatori, sempre più attenti agli alimenti sani e sostenibili di alta qualità, senza trascurare il gusto, il sapore e l'aspetto visivo. Lo studio evidenzia che alcune specie floreali sono caratterizzate da concentrazioni significativamente più elevate di alcuni oligoelementi, ad esempio i fiori di Acmella oleracea per il manganese (Mn), quelli di basilico (Ocimum basilicum) e di zucca/zucchino (Cucurbita moschata e C. pepo) per il rame (Cu) e lo stronzio (Sr), e quelli del giglio turco (Hemerocallis fulva) per il nichel (Ni) - spiegano i ricercatori - Elementi potenzialmente tossici sono presenti a basse concentrazioni, spesso al di sotto del limite di rilevazione per Cd, Co, Ni, V. In tutti i campioni, cadmio (Cd) e piombo (Pb) sono risultati ben al di sotto dei livelli massimi consentiti nei prodotti alimentari. Si può quindi concludere che i fiori eduli analizzati possono essere considerati una buona fonte di elementi essenziali e non presentano rischi per la salute dei consumatori per quanto riguarda la composizione minerale".
Fonte: Giuliana Drava, Valeria Iobbi, Rafaël Govaerts, Vincenzo Minganti, Andrea Copetta, Barbara Ruffoni, Angela Bisio, 'Trace Elements in Edible Flowers from Italy: Further Insights into Health Benefits and Risks to Consumers', June 2020, Molecules, 25(12), 2891.