"La campagna dell'uva da tavola pugliese è partita ufficialmente pochi giorni fa, con oltre il 20% delle aziende interessate, anche se una buona parte delle imprese agricole inizierà a raccogliere a partire dal 15 luglio.
Gli ordini sembrano arrivare in modo crescente, c'è un trend incoraggiante per i consumi, come anche per le quotazioni, con prezzi di vendita iniziali in linea con lo scorso anno e intorno a 1,80-2 euro/kg nella GDO". A riferirlo è Donato Fanelli, coordinatore del Comitato Uva da tavola dell'OI (organismo interprofessionale Ortofrutta Italia) nonché componente della Commissione Italiana uva da tavola, quest'ultima costituita ufficialmente lo scorso 2 luglio 2020.
"In generale, per il 2020, si regista un calo produttivo dal 15 al 25%, con una riduzione più marcata per le varietà senza semi. A favore, però, abbiamo sicuramente una maggiore qualità: bacche più grandi e caratteristiche organolettiche migliori, prime fra tutte il grado zuccherino, il quale raggiunge, già per i primi stacchi, fino a 18° brix. Occorre dire che, quest'anno, disporre di meno quantità non è da considerarsi proprio uno svantaggio. Infatti, con la situazione pandemica, i consumi di primizie sono diminuiti drasticamente, riduzione che potrebbe verificarsi anche per l'uva".
"Mentre la Sicilia commercializza uva ormai da un mese e mezzo, la Puglia inizia ora con le cultivar Black Magic, in raccolta per tutto luglio, e Victoria (disponibile fino alla prima decade di agosto), per poi continuare con l'uva Italia, la quale anch'essa vede una riduzione produttiva stimata intorno al 20%. Purtroppo, nel tarantino, dobbiamo segnalare circa 700 ettari fortemente compromessi tra vecchi e nuovi impianti, dopo le grandinate dei giorni scorsi".
Il prossimo 15 luglio si terrà, in modalità digitale, il primo incontro annuale del comitato OI, per discutere, tra i diversi argomenti, anche delle strategie di comunicazione da mettere in campo per promuovere l'uva da tavola nell'intera campagna commerciale.