Con una stima di circa 700 ettari coltivati, le regioni Ñuble e Biobío, situate nella zona centromeridionale del Cile, sono le più importanti produttrici di castagne in tutto il paese andino.
Qui, la produzione di questo frutto secco risulta emblematica e anche un'alternativa redditizia per il tipico terreno secco della Precordigliera e per le sue condizioni climatiche.
Oggi i castagni rappresentano un'opzione produttiva di notevole interesse per gli agricoltori cileni, come si evince dall'aumento della superficie coltivata, soprattutto a marroni. E' stato inoltre registrato un aumento del loro valore e delle loro esportazioni.
Nel 2019, infatti, gli invii verso l'Italia hanno raggiunto un controvalore di 3 milioni di euro, con un incremento del 79% rispetto al 2018, quando le esportazioni cilene verso il nostro Paese erano pari a 1,6 milioni di euro.
In Cile, la raccolta si effettua tra febbraio e luglio. Ciò significa che la produzione inizia a fine estate e termina con l'inizio dell'inverno australe.
Felipe Repetto, coordinatore economico di ProChile in Italia, segnala che "il Paese ha ancora una produzione (di castagne, Ndr) piuttosto limitata, soprattutto se confrontata con altri frutti a guscio come le noci o le mandorle. Vediamo però un incremento delle esportazioni: questo prodotto si posiziona in un mercato, come quello italiano, che è un grande consumatore di castagne, il che mette in evidenza la qualità del prodotto cileno".
Produzione biologica
Un aspetto importante di questo prodotto è la sua produzione praticamente biologica, a seguito del basso utilizzo di prodotti agrochimici. Le condizioni naturali del Cile fanno sì che questo albero non soffra di parassiti e malattie, sviluppando una castagna di grande qualità.
"Tutte le castagne prodotte in Cile, soprattutto nella regione Ñuble, sono in pratica assolutamente biologiche, visto che non esiste alcuna malattia o insetto nel paese che possa attaccare la pianta, né nel tronco né nel frutto. Pertanto, non viene applicato nessun prodotto chimico. Questa condizione del frutto è quasi unica, nel mondo, proprio perché nella maggior parte dei paesi produttori di castagne ci sono insetti che penetrano nel frutto depositandovi le uova ed è quindi frequente trovare larve all'interno della castagna. Nel nostro paese, le castagne sono assolutamente prive di malattie, parassiti e residui chimici", racconta Francisco Guajardo, imprenditore di Chileorganics SpA, produttore di castagne della regione Ñuble.
Donne imprenditrici produttrici di castagne del Cile
Si chiama "Marrón Andino", l'associazione di nove produttori della zona del Carmen, nella regione centromeridionale Ñuble del Cile, ed è guidata da Gloria Otárola.
Visto il potenziale e la qualità del loro prodotto, nel 2017 hanno iniziato a unirsi con l'obiettivo di esportare.
Già nel 2018 sono riusciti a consolidare mezzo container e, insieme ad altri produttori, hanno iniziato il processo di esportazione in Europa della loro castagna sativa.
Nell'anno 2019, si sono ufficializzati e, rispettando tutti i requisiti del Servicio Agrícola y Ganadero de Chile (SAG), con supporto esterno per la logistica, hanno realizzato la prima esportazione di un container in Italia.
Nel 2020, sono inoltre riusciti a vendere un container in Spagna, nonostante il difficile scenario e la diminuzione dei prezzi a livello internazionale.
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Chilenut - Associazione dei produttori e degli esportatori di noci del Cile