Sulla base di uno studio condotto dall'Università Heliopolis per lo sviluppo sostenibile, l'impresa sociale Sekem afferma che gli alimenti biologici hanno costi di produzione più bassi in Egitto rispetto alle colture convenzionali. Vale a dire che i costi attualmente addebitati alla società o alle generazioni future, rientrerebbero nei costi pagati dai consumatori nei supermercati e nei ristoranti.
La ricerca mostra che un'ampia gamma di colture coltivate dalla Sekem (tra cui patate) hanno costi più bassi rispetto alle colture coltivate secondo il regime convenzionale se si tengono in considerazione i costi di inquinamento, emissioni CO2, energia elettrica e consumo idrico.

Da oltre 40 anni, Sekem è pioniera nell'agricoltura sostenibile in un luogo che prima era deserto. L'azienda genera proventi con la produzione di tisane, piante medicinali, cotone e prodotti ortofrutticoli per il mercato locale e quello d'esportazione. Oltre agli utili, l'azienda contribuisce al capitale sociale creando posti di lavoro e istruzione per la comunità locale e a quello naturale contribuendo a biodiversità, biomassa e carbonio catturato dall'atmosfera.
E' interessante notare che attraverso la condivisione di conoscenze e competenze, come per esempio quella con l'Università Heliopolis per lo sviluppo sostenibile, l'azienda fornisce ispirazione ad altri agricoltori e attività agricole, suggerendo che si possa fare di più per creare un settore agricolo a prova di futuro.
Sekem e l'Università Heliopolis per lo sviluppo sostenibile collaborano per lo scambio di conoscenze e la co-innovazione con diversi esperti olandesi in materia di agroalimentare come Delphy, Salt Doctors, Naecterra, Soil & More e altri.
Fonte: Agroberichtenbuitenland