Parte dell'Ortomercato di Chioggia l'idea di un catasto ortofrutticolo veneto, che censisca ogni ettaro di produzione. "Lo scopo è quello di avere numeri precisi su quello che si produce, e di quanto costa produrre in Veneto - si legge in un documento ufficiale inviato all'assessore regionale all'agricoltura Giuseppe Pan e al presidente della regione Veneto Luca Zaia - Infatti, occorre conoscere chi siamo e quanto pesiamo, servono dati certi che si devono ottenere non attraverso deduzioni o analisi fornite da questo o da quell'ente, ma attraverso un catasto orticolo e frutticolo veneto, un'anagrafe puntuale di ogni ettaro investito per ogni prodotto, con una denuncia immediata, come quando nasce un figlio. In fondo una coltivazione è, per ogni agricoltore, come un figlio per l'amore e la passione che ci mette".
Inoltre serve trasparenza su come si produce, certificando i costi di produzione da un soggetto terzo. E' fondamentale per un'azienda agricola non vendere i propri prodotti al di sotto del costo di produzione, ma per varie ragioni questo sta avvenendo con una frequenza pericolosa per l'esistenza stessa di chi produce.
"Aziende agricole che abbattono i costi utilizzando forme di lavoro nero e/o grigio per sostenere contratti commerciali sempre più al ribasso, di fatto non sono altro che una concorrenza sleale verso altre aziende agricole; oppure le promozioni della GDO che ricadono sulle aziende agricole. Questi non sono che un paio di esempi di una situazione che va sanata per uscire da un mercato drogato e perennemente conflittuale. Servono rigore e volontà politica".
Produzioni venete. "La tipicità è l'elemento differenziante, identitario di un territorio; un valore storico e tradizionale, che va coltivato ed esaltato. Per raggiungere lo scopo, va potenziato il ruolo delle Organizzazioni dei produttori, vanno caratterizzati i mercati alla produzione, mentre quelli all'ingrosso e la GDO devono sentirsi responsabilizzati, nelle loro dinamiche commerciali, a promuoverne il valore".
In questa azione di valorizzazione "non può essere estranea l'attività dell'accoglienza turistica veneta e la ristorazione nelle sue svariate forme, con l'obbligo di utilizzare prodotti veneti e in particolare prodotti DOP e IGP".