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Giuseppe Fiori porta a 8 gli ettari coltivati sulla sabbia

Il Cardo di Cervia sceglie la pacciamatura

"Se non è il primo cardo coltivato con la pacciamatura, poco ci manca". Giuseppe Fiori, in pochi anni, ha realizzato un'utopia, passando da una piccola coltivazione di nicchia a una realtà imprenditoriale di tutto rispetto. "Siamo a quota 8 ettari, tutti in terreni sabbiosi, a poche centinaia di metri dal mare di Cervia, in provincia di Ravenna. Quest'anno coltiveremo circa 400mila piante. La grande novità del 2020 è data dalla pacciamatura".

Giuseppe Fiori

Per ovviare alle infestanti, senza dover ricorrere al diserbo meccanico o a mano, Fiori ha dotato buona parte della coltura che sta per seminare di teli pacciamanti. "Stiamo per iniziare la semina e ho messo in campo una pacciamatura con fori a 60 centimetri sulla fila. In questo modo, credo che riusciremo a contenere bene le infestanti".

La semina sta per partire e la pacciamatura è forata a 60 cm

Ma non è la sola novità aziendale. I cardi avranno sia una sub-irrigazione, con manichetta per la fertirrigazione, sia irrigazione con splinker. "Stiamo attraversando una fase di forte siccità e la doppia irrigazione è indispensabile, specie in questi terreni sabbiosi che non trattengono acqua".

Una porzione dell'azienda agricola

L'azienda è dotata di un bacino di raccolta acqua e di alcuni pozzi, uno di 130 metri di profondità. L'acqua viene immessa nel bacino idrico e poi mandata al filtraggio. Tutto l'impianto irriguo e di fertirrigazione è stato curato dai tecnici specializzati del Consorzio Agrario Adriatico. 

Il cardo pronto per la vendita

"Abbiamo diversi canali di vendita - precisa Fiori - e le richieste sono in aumento. Sono partito dal Mercato all'ingrosso di Cesena, poi Rimini, poi ho avuto richieste da Milano e la scorsa stagione abbiamo lavorato molto bene con una importante catena della Gdo". 

Il cardo viene anche trasformato in tanti modi. In foto, il miele aromatizzato 

Il Cardo di Cervia viene portato a maturazione ricoprendolo con la sabbia. Fuori sabbia, invece, può rimanere anche per alcuni mesi senza cambiare: per questo la raccolta comincerà a metà settembre e andrà avanti fino a inverno inoltrato. Tale prodotto si può mangiare crudo, in pinzimonio, in quanto la sabbia e la copertura successiva gli conferiscono un sapore unico, dolce e non aspro, molto differente dai cardi tradizionali.

Contatti:
Giuseppe Fiori
Azienda Agricola Fiori - Cardo di Cervia
Tel.: (+39) 338 3484976
Web: www.cardodicervia.it