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Presenza significativa di afidi e tripidi su pomodoro da industria a pochi giorni dal trapianto

In Basilicata, precisamente nel nord della regione, areali in cui si contano diverse produzioni intensive di pomodoro da industria, sono ripartiti i trapianti dopo i forti acquazzoni registratisi la scorsa settimana, ma la campagna 2020 già si preannuncia difficile in termini di lotta ai parassiti, carenza idrica e mancanza di manodopera.

"Una campagna che, a oggi, si presenta all'insegna di alcune problematiche – spiega Agrisole, una cooperativa agricola con sede a Lavello (Potenza) - Infatti l'andamento climatico caratterizzato da temperature più alte della media stagionale sta causando, già in queste prime settimane dalla messa a dimora, il diffondersi delle popolazioni di afidi e tripidi, un fenomeno che quest'anno è particolarmente diffuso nella quasi totalità delle regioni meridionali".

"Siamo al 65% dei trapianti già effettuati, operazioni, queste, iniziate nell'ultima decade di aprile. La pianta ha attecchito subito e bene, ma occorre controllare il diffondersi di questi organismi nocivi, in quanto dannosi perché vettori di virosi. Le varietà maggiormente messe a dimora sono Docet, Taylor e Performer".

"Per l'attuale campagna, vista la buona annata scorsa, si prevedeva una tendenza in rialzo delle superfici coltivate, ma la carenza sia idrica sia di manodopera ha frenato l'entusiasmo dei produttori, confermando così gli stessi ettari del 2019".

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