Il mercato del limone in Medio Oriente sta cedendo sotto il peso di tutti i limoni che il Sudafrica (e la Cina) ha inviato per colmare il vuoto lasciato dall'uscita anticipata della Turchia.
"Gli enormi volumi inviati in Medio Oriente hanno portato il mercato sull'orlo del collasso. In precedenza si registrava era in realtà un andamento molto buono, anche meglio delle aspettative", dichiara Riaan Ellis, marketing manager sudafricana di Unifrutti.
Fino a due settimane fa le spedizioni settimanali di limoni del Sudafrica erano il doppio o addirittura il triplo di quelle della stessa settimana del 2019. Infatti, durante la settimana 15, oltre un milione e mezzo di cartoni da 15 kg ha lasciato il Sudafrica, due terzi dei quali erano destinati in Medio Oriente.
Le esportazioni complessive di limone sudafricano si attestano finora a 9,48 milioni di cartoni; alla fine della settimana 20, l'anno scorso erano 3,9 milioni di cartoni e nel 2018 erano 6,2 milioni di cartoni, poco meno della metà dei quali destinati al Medio Oriente. Ellis osserva inoltre che una grande quantità di limoni precoci era di terza categoria.
Il tasso di aumento dei limoni è stato inaspettato
La scorsa settimana è stata la prima volta nella stagione in cui le spedizioni sono scese al di sotto dei corrispondenti volumi del 2019, quando il settore ha iniziato a concentrarsi sull'Europa. Il danno al mercato dei limoni è però stato fatto e ci sono ancora molti agrumi ancora in viaggio via nave verso il Medio Oriente.
"Il prezzo è sceso molto rapidamente. Nel giro di un paio di settimane si è dimezzato. E' in continuo calo e speriamo che il mercato possa smaltire le scorte nelle prossime settimane, in modo che la situazione si stabilizzi".
Ellis continua: "Viene da domandarsi in che misura il mercato mediorientale possa trovare una stabilità e in che misura i volumi possano bilanciarsi alla domanda".
Aumento delle rese e degli ettari si traduce in crescita enorme
Il manager prevede una maggiore stabilità dal mercato europeo dei limoni a causa di una lunga finestra di vendita al dettaglio per il Sudafrica.
E' importante notare, dice Ellis, che gli esportatori hanno seguito il consueto playbook di concentrarsi sul Medio Oriente e sulla Russia all'inizio della stagione, ma con una base di volumi in espansione.
"L'anno scorso i quantitativi delle aree più precoci erano in calo, quest'anno la resa per ettaro è sostanzialmente aumentata, così come gli areali di coltivazione".
Limoneti di Hoedspruit (foto fornita da Unifrutti)
"Tutti erano a conoscenza che i volumi di limone fossero in crescita, ma è la velocità con cui sono arrivati che è stata inaspettata. La stima è di cinque milioni di cartoni in più rispetto ai 22 milioni dell'anno scorso, ma il tasso di variazione nel giro di poche settimane è stato così drastico che ha colto di sorpresa il settore. Nella settimana 15, di solito, si registra una buona finestra commerciale, ma quest'anno il settore ha inviato più in quella settimana che non nelle settimane di picco delle scorse annate".
Le proteste di Hong Kong attenuano le aspettative per i limoni sudafricani
"L'Estremo Oriente non godeva di popolarità a inizio d'anno, con l'impatto delle lunghe proteste a Hong Kong. Ai primi casi di Coronavirus è stato chiuso immediatamente il confine con la Cina, ma il mercato si era già indebolito. Hong Kong è sempre stata un'importante destinazione per i limoni sudafricani, molti di essi arrivano nelle sale da tè e negli alberghi. Il Sudafrica però ha inviato molto meno del solito".
"Nel momento in cui un mercato importante non riceve più grossi volumi, la situazione si ripercuote anche sui territori circostanti. Mercati come Singapore e Malesia infatti hanno iniziato ad essere sotto pressione e molti dei volumi a loro destinati hanno preso la strada del Medio Oriente".
Anche la Russia era un buon mercato all'inizio: lì però si può arrivare solo con grandi volumi.
I coltivatori di agrumi del nord e dell'est del Sudafrica stanno ancora aspettando che il mercato americano si apra a tutti. Gli Stati Uniti possono diventare uno sbocco prezioso per i limoni precoci sudafricani? Ellis pensa di no per via di un soddisfacente raccolto di agrumi nazionali.
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