La coltivazione dello zucchino ha da sempre rivestito una grande importanza, in Italia, che è infatti tra i principali produttori al mondo di questa referenza e figura anche quale terzo Paese al mondo per il consumo. Le aree di coltivazione sono diverse da Nord a Sud. Tuttavia, nell'areale di Sabaudia-Terracina-San Felice Circeo (regione Lazio) viene coltivato durante tutto l'arco dell'anno. Proprio in quest'ultima area, lo zucchino viene coltivato in serra a partire dalla fine dell'estate, in agosto, fino a giugno dell'anno successivo, ma anche in pieno campo, a partire da aprile fino a settembre.

La ditta sementiera HM.CLAUSE è sempre stata attiva nella ricerca e sviluppo dello zucchino, fino a divenire leader nel settore dello zucchino scuro invernale, grazie alle storiche varietà Sibilla e Renata.
"Negli ultimi anni – ha dichiarato Riccardo Aringoli, responsabile commerciale Lazio/Abruzzo di HM.CLAUSE - la costante ricerca ci ha permesso di ottenere nuove varietà che vanno ad ampliare la gamma e permettono di offrire prodotti idonei al territorio durante tutto l'anno. Una di queste è lo varietà Sayonara F1, adatta per le coltivazioni in pieno campo e per i trapianti precoci in serra; si presta benissimo ad essere coltivata nei periodi più caldi dell'anno, con trapianti che vanno da aprile fino ad agosto, in pieno campo, e da fine agosto ad inizio settembre in serra".
Riccardo Aringoli
Sayonara F1 è una varietà precoce, produttiva e sana, per via del suo pacchetto completo di resistenze genetiche ai 4 virus che colpiscono la specie (CMV, ZYMV, WMV, PRSV) e all'Oidio (Px). Inoltre presenta una grande tolleranza alla "Pseudoperonospora cubensis". La pianta è rustica, eretta e vigorosa, dal portamento aperto e con internodi corti.

Il frutto è lungo e cilindrico, di colore verde medio, brillante e dal calibro sempre omogeneo. Questi ultimi elementi distintivi aggiungono una maggiore tolleranza alla manipolazione del frutto, il che consente una notevole agevolazione in fase di lavorazione, con una forte riduzione degli scarti in magazzino.
"Il frutto presenta un'elevatissima shelf life – ha aggiunto l'esperto - una caratteristica che spesso non viene notata direttamente dal produttore, ma viene apprezzata maggiormente da chi commercializza il prodotto, poiché va ad incrementarne la qualità e ne mantiene più a lungo la freschezza. Negli anni, siamo diventati sempre più attenti al gusto e alla conservabilità che sono diventati dei parametri di selezione genetica sempre più importanti, tesi al mantenimento del frutto il più possibile inalterato: dal campo alla tavola. La pianta è molto precoce e fornisce fin da subito frutti commercializzabili".

"Sayonara F1 – ha concluso Aringoli- si sta facendo apprezzare in tutto il territorio italiano, dimostrandosi una varietà plastica ed affidabile e si è confermata indubbiamente la nostra migliore varietà da pieno campo per la provincia di Latina. Non resta che l'invito convinto, rivolto ai produttori, a coltivarla".
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