Nelle ultime settimane il settore del trasporto europeo ha offerto il servizio di ritorno dei mezzi a prezzi stracciati. Si tratta di quotazioni che non riescono a coprire i costi di trasporto. In alcuni casi nemmeno il costo del carburante. Questi prezzi irrisori affliggono anche i trasportatori di frutta e verdura?
"Su strada ci sono meno camion e tutti sono in cerca di lavoro. A volte, quindi, mi capita di imbattermi in prezzi molto bassi – dichiara John Opstal della olandese Gebr. Opstal Transporten – Non ci ha ancora interessati in prima persona. Siamo specializzati in carichi groupage diretti in Belgio e Francia. Ci occupiamo anche di trasporto refrigerato di ortofrutta. Questo tipo di servizio è meno soggetto a concorrenza rispetto al trasporto di merci secche, per esempio. Tuttavia, è bene dire che i prezzi dei viaggi di ritorno non sono in linea con il mercato già da un bel pezzo".
Le quotazioni basse, tuttavia, interessano il settore indirettamente. L'epidemia Covid-19, dopotutto, comporta una disponibilità inferiore nel trasporto. "Ci sono giorni in cui abbiamo otto camion in viaggio verso la Francia e metà di questi sono vuoti al ritorno. Posso offrire un viaggio di ritorno per 200-300 euro, ma se ci vado a perdere preferisco tornare indietro senza carico. Tuttavia, ci sono altri trasportatori che approfittano della situazione e viaggiano a un prezzo più basso – conclude Opstal – Spero che i miei colleghi trasportatori olandesi non si prestino a questo genere di cose".
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John Opstal
Gebr. Opstal Transporten
121 Klappolder
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