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Il Carciofo Romanesco del Lazio IGP regge alla crisi Covid-19

Giovanni Ricci, presidente della Cooperativa Agorà, che annovera tra i suoi soci gran parte dei produttori certificati del Carciofo Romanesco del Lazio IGP, è uno dei giovani imprenditori del territorio che, dopo anni di relativa stasi, hanno deciso di investire nuovamente su questo prodotto avviando, con il contributo della Regione Lazio, una campagna di promozione che, tra l'altro, ha visto il prodotto salire alla ribalta dell'ultima edizione della Fruit Logistica di Berlino. 

"Certo, la crisi Covid-19 ha pesato negativamente - afferma Ricci - Il lockdown è stato imposto a marzo, proprio nel pieno della campagna. Così il nostro prodotto ha finito per avere come canale di commercializzazione unicamente la grande distribuzione. Sono venuti a mancare la ristorazione e l'Horeca in generale, molto importanti per un prodotto di qualità come il nostro". 

"Le iniziative promozionali già previste sono state sospese - prosegue Ricci - e non c'è stata la possibilità di costruire canali alternativi di distribuzione. Ciononostante, non ci possiamo lamentare. Rispetto ad altre tipologie, il Carciofo Romanesco del Lazio IGP ha subito una lieve flessione, ma ha tenuto. Soprattutto, il prodotto è stato molto apprezzato e ciò ci conforta nella scelta che abbiamo operato di puntare sul rilancio di questo prodotto, così profondamente radicato nella tradizione agricola del nostro territorio".

Il Carciofo Romanesco del Lazio, con il suo aspetto caratteristico, particolarmente apprezzato in cucina per la sua versatilità, la sua morbidezza, le sue caratteristiche nutrizionali, è una delle quattro cultivar di carciofi italiani che hanno ottenuto il riconoscimento di marchio di qualità di origine dall'Unione Europea insieme con il Carciofo Brindisino, il Carciofo di Paestum e il Carciofo spinoso di Sardegna.

L'Italia è leader mondiale della produzione del carciofo, ma non mancano le preoccupazioni. Sul medio-lungo periodo, infatti, si è registrato negli ultimi anni un trend negativo sia per quantità di produzione che per superficie interessata. E ora si dovrà fare i conti con le conseguenze della crisi pandemica, particolarmente pesanti in alcune delle più importanti aree di produzione.

Eppure, proprio da questa crisi sembrano emergere alcune tendenze tra i consumatori (maggiore attenzione a qualità e sicurezza dei prodotti agroalimentari, alle caratteristiche e provenienza delle produzioni, alla tutela ambientale) sulle quali, secondo il presidente Ricci, occorre far leva. 

"Per vincere la nostra sfida puntiamo sia sulle qualità distintive del Carciofo Romanesco del Lazio IGP, che ne fanno un prodotto pregiato e di qualità, sia sulla sua tipicità, cioè quelle sue caratteristiche così fortemente radicate in un territorio idoneo a questa produzione, che conferiscono ad essa una singolare unicità", conclude Ricci.

Contatti:
Promozione Carciofo Romanesco del Lazio IGP
Email: [email protected]
           [email protected] 

Data di pubblicazione:

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