Il Sudafrica ha annunciato che le restrizioni del lockdown nel Paese sono passate dal livello 5 - con alcune delle normative più severe al mondo, incluso il divieto di vendita di sigarette e alcol - al livello 4, entrato in vigore a inizio maggio, ma allo stesso tempo è stato introdotto un coprifuoco, dalle dieci di sera alle cinque del mattino, e le vendite di alcolici rimangono vietate.
L'impatto economico del lockdown è tutt'altro che chiaro, ma un analista bancario di Johannesburg definisce "impressionante" la quantità di clienti che contattano le banche per assistenza finanziaria.
Un cambiamento che potrebbe giovare all'economia, e in particolare alla catena di approvvigionamento delle verdure, è il fatto che sono nuovamente consentite le consegne di pasti da parte di fast food e ristoranti (ma non per il servizio ai tavoli).
I commercianti hanno riferito che i prezzi delle materie prime, come ad esempio quelli dell'avocado, sono aumentati sui mercati dal fine settimana di Pasqua (il prezzo medio dell'avocado è aumentato dell'8% nell'ultima settimana).
Esposizione di mele sul mercato ortofrutticolo di Johannesburg (foto fornita da Adrihan Kruger)
Mentre il lockdown ha avuto alcuni vincitori a sorpresa (un forte aumento della domanda di ananas nel giro di un paio di mesi ha comportato un raddoppio del prezzo nel mese di aprile, mentre i sudafricani hanno riscoperto le gioie della produzione artigianale di birra), le mele sono state colpite molto pesantemente.
Il prezzo delle mele è crollato
Due settimane fa, i prezzi delle mele erano ancora a 4 rand (0,2 euro) per chilogrammo, ma la scorsa settimana sono crollati del 59%, scendendo a 1,64 rand (0,08 euro) per chilogrammo, il minimo in dieci anni e il 76% inferiore al prezzo locale delle mele dell'anno scorso.
La raccolta delle mele sta terminando - i coltivatori segnalano un colore molto buono sulle bicolori tardive, come Pink Lady / Rosy Glow - ma i consumatori sembrano diffidenti nei confronti dei frutti con la buccia commestibile, e il risultato è una domanda molto bassa.
In questa settimana, delimitata da due festività, la domanda è aumentata, notano i commercianti. Le pere sono attualmente quasi quattro volte più costose, a 6,55 rand (0,31 euro)/kg.
La domanda dei consumatori di verdure è stata più forte all'inizio dell'inverno e la neve sui Monti Drakensberg e Maluti ho favorito la richiesta di cibi caldi.
I prezzi dei pomodori, tuttavia, sono diminuiti del 30% la scorsa settimana.

Liberare i porti dai prodotti d'importazione non essenziali
Per facilitare le attività economiche, un vantaggio reale sarebbe quello di liberare i porti, afferma un responsabile operativo del settore agrumicolo.
Una delle sfide dell'esportazione è stata quella di avere prodotti utilizzando le strutture portuali, senza che altre merci d'importazione venissero eliminate o bloccate. Con il ritorno alla normalità, potranno essere gestiti anche questi prodotti, contribuendo all'efficienza logistica.
Il trasporto dei lavoratori è la maggiore preoccupazioni per alcuni produttori
Anche le restrizioni sul trasporto pubblico vengono allentate, ma non è ancora chiaro l'impatto sugli agricoltori.
In assenza di taxi e autobus pubblici per trasportare i lavoratori nelle aziende e negli impianti di confezionamento, molte imprese agricole hanno dovuto provvedere autonomamente al trasporto. Il limite di capacità dei passeggeri ha comportato molti più viaggi per trasportare lo stesso numero di lavoratori e, per molti agricoltori, i costi di trasporto sono risultati una spesa importante e non pianificata.
Non è ancora chiaro quale sarà l'impatto di un allentamento delle restrizioni. Alcuni agricoltori hanno chiesto ai loro lavoratori di organizzare il trasporto autonomamente nei prossimi giorni, ma dicono anche che i tassisti non sono disposti a fare viaggi alla capacità richiesta del 70% di passeggeri.