Nel primo trimestre del 2020, non c’è stata molta differenza nei volumi delle esportazioni di frutta e verdura dal Brasile ai Paesi Bassi, rispetto ai primi tre mesi del 2019. Tuttavia, è cambiata la distribuzione nel corso dei mesi. A gennaio, per esempio, è stato esportato molto meno rispetto al gennaio dell'anno scorso. A febbraio un po' meno, mentre a marzo il volume esportato è aumentato. Complessivamente, nel primo trimestre le esportazioni totali sono state di 230.000 tonnellate.
I volumi sono quasi uguali a quelli dello scorso anno mentre, rispetto al primo trimestre del 2018, sono molti di più. Il momento clou delle esportazioni brasiliane di frutta e verdura è nell'ultimo trimestre dell'anno. Complessivamente, il Brasile ha esportato quasi un milione di tonnellate di ortofrutta, principalmente frutta fresca. Il Brasile si colloca tra i 25 e i 30 principali Paesi al mondo nell'export di frutta.
Spostamento significativo tra gli acquirenti: meno volumi verso i Paesi Bassi
Vi è stato, tuttavia, uno spostamento delle esportazioni verso diversi Paesi. Ad esempio, le esportazioni verso l'UE (27) sono diminuite del quattro per cento. Le esportazioni verso il resto del mondo, tuttavia, sono aumentate nella stessa misura. Con il 60% del totale, l'UE (27) è stato di gran lunga il mercato di vendita più importante per il Brasile.
I Paesi Bassi sono l'acquirente (diretto) più importante per l'ortofrutta brasiliana. Rispetto allo scorso anno, però, le esportazioni verso i Paesi Bassi sono risultate notevolmente inferiori. Questa differenza è dovuta principalmente al fatto che, a gennaio, sono stati esportati meno volumi nei Paesi Bassi. La maggior parte dei prodotti inviati nei Paesi Bassi viene poi riesportata in Europa.
Volumi maggiori in Spagna; forte calo dell'export verso il Regno Unito
La Spagna ha mantenuto per diversi anni il secondo posto nell'elenco dei principali acquirenti di frutta e verdura brasiliane. Nel primo trimestre del 2020, non meno di un quarto di questi prodotti è stato esportato (direttamente) in Spagna, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. E' anche sorprendente che le esportazioni verso il Regno Unito siano diminuite di un quarto nel primo trimestre di quest'anno, sempre confrontato con lo stesso periodo dell'anno scorso. Tuttavia, le esportazioni verso quest’ultimo Paese sono state comunque eccezionali, superiori a quelle registrate nel 2018.
Acquirenti diversi e più piccoli
Nel primo trimestre di quest'anno, il Brasile ha esportato di più in Paesi come Bangladesh, Paraguay, Germania, Stati Uniti, India, Russia, Canada, e ancora molti altri. Ci sono alcuni mercati in crescita nel lungo periodo per la vendita di frutta e verdura brasiliane e sono gli Stati Uniti, l'India e il Canada, oltre alla Spagna.
Quadro variabile per i prodotti esportati
Ogni anno, i meloni sono il prodotto d’esportazione più importante del Brasile, seguiti da mango, angurie, limoni, banane, mele e papaya. Nel primo trimestre, i meloni sono stati il prodotto più importante, sebbene le sue spedizioni si siano ridotte di quasi il dieci per cento nel confronto con le esportazioni del primo trimestre dell'anno scorso. Quest'anno però sono stati esportati più meloni rispetto al 2018.
Le esportazioni di limoni sono state superiori rispetto ai bassi volumi delle esportazioni dell'anno scorso. Nel primo trimestre 2020, sono stati spediti meno manghi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tuttavia, i volumi delle esportazioni sono stati più alti, rispetto al primo trimestre del 2018. L'immagine è piuttosto diversa quando si tratta di altri prodotti. Prodotti come banane, mele, papaya e cipolle hanno registrato buoni risultati nel primo trimestre di quest'anno.
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Jan Kees Boon
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