L'emergenza sanitaria ha costretto i coltivatori dell'Asparago di Zambana a reinventarsi le modalità di vendita. "Grazie alla qualità del prodotto e agli accordi con la Gdo del Trentino, stiamo riuscendo a vendere il prodotto. Ma le difficoltà non mancano", afferma Stefano Gasperi per conto della cooperativa Asta-Asparagicoltori trentini associati.
Mazzi di asparago di Zambana
"Uno dei nostri punti di forza era la vendita tramite i chioschi a margine dei poderi, ma quest'anno il traffico veicolare è azzerato e quindi ci siamo dovuti riorganizzare". In pratica, il canale che ora assorbe la produzione è la Gdo e qualche negozio specializzato. Il passaggio in più causa un margine inferiore ai produttori che, comunque, stanno affrontando la situazione con spirito di sacrificio, garantendo la massima qualità".
La gran parte della qualità dell'asparago è dettata dalla sua freschezza e i coltivatori di Asta lo sanno bene: dalla raccolta alla consegna ai supermercati passano a volte poche ore, al massimo un paio di giorni. "La parola d'ordine è comprare locale - aggiunge Gasperi - e, in questo, i trentini ci stanno dando una mano".
Coltivazione in atto
L'Asparago di Zambana è di tipologia bianca e, attualmente, si trova nel pieno della sua produzione, che andrà avanti fino a metà maggio. Anche il canale della ristorazione si è, ovviamente, azzerato o quasi, se si escludono quei ristoranti che effettuano consegne a domicilio. I produttori si sono attivati anche per fare consegne a domicilio del prodotto fresco ai consumatori.
"Fino a questo momento, le richieste sono state superiori alle disponibilità di prodotto, limitate dalle basse temperature registrate nei primi 10 giorni di aprile. I prezzi concordati sono inferiori rispetto a quelli medi del periodo. Alla luce di tutto ciò, anche la remunerazione media annuale a favore dei soci conferenti è prevista in sensibile calo, rispetto alla media delle annate precedenti".
Dal punto di vista agronomico, i turioni sono bianchi in quanto i cumuli di terra nei quali vengono coltivati sono coperti da un telo nero che ne permette l'eziolatura. Gli asparagi vengono preparati in mazzi di 22 centimetri di lunghezza e suddivisi per calibri. La qualità organolettica dei turioni è data dalla particolarità dei terreni e dal microclima. La produzione avviene ai piedi del gruppo della Paganella, in una conca naturale.
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