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L'opinione di Guido Grasso in un momento di crisi sanitaria globale

Non tutte le referenze viaggiano alla stessa velocita' in tempi di Coronavirus

Il settore ortofrutticolo, di questi tempi, sta attraversando un momento impegnativo. Da una parte, l'intera filiera si trova a confrontarsi con i nuovi ritmi imposti dalle restrizioni governative che si sono susseguite nel corso di questo mese di marzo, dall'altra vi è la necessità di continuare a garantire le forniture di generi alimentari alla popolazione.

Sopra, Guido Grasso in una nostra foto di repertorio 

In questo momento storico, non tutte le referenze viaggiano alla stessa velocità, perché i consumatori, in tempi di pandemia, hanno assunto un nuovo schema per effettuare gli acquisti. Nella disamina di queste nuove dinamiche ci viene in aiuto Guido Grasso, esperto dell'agrobusiness ortofrutticolo internazionale, che abbiamo intervistato al telefono.

"Per quanto riguarda il segmento del pomodoro di alto gusto - spiega l'imprenditore - in questa fase della crisi sanitaria registriamo un andamento delle richieste abbastanza regolare e i volumi sono pressoché invariati. Al contrario, il segmento delle commodity sta vivendo un'impennata per quanto riguarda il canale GDO, che assorbe la quasi totalità delle richieste a causa delle restrizioni in atto".

L'analisi è molto complessa, perché i fattori in causa sono molteplici e variabili a seconda del momento. Nel suo complesso, l'agricoltura, adesso, presenta molti distinguo a partire dai settori lattiero e floricolo che sono in grande sofferenza, mentre le referenze ortofrutticole con minore shelf life lasciano il passo a quelle a più lunga conservazione come per esempio patate, carote, arance etc.

Questi tempi richiedono un grande senso di responsabilità
"L'Italia e il mondo intero - prosegue Grasso - sono davanti a una sfida epocale che richiede più di una riflessione e, soprattutto, un grande senso di responsabilità da parte di ciascuno; tant'è che sono state adottate misure restrittive della libertà individuale. All'interno di queste misure vi sono categorie, come la nostra, che sono chiamate a sostenere uno sforzo ulteriore, cui bisogna rispondere con spirito di servizio e grande collaborazione, nel rispetto delle regole".

"In questi giorni difficili, sembra strano dover parlare degli aspetti economici di questo nostro lavoro - dice ancora il manager - mentre appare più pertinente focalizzare l'attenzione sullo sforzo in cui l'intero territorio produttivo della provincia di Ragusa è impegnato. Cominciamo col dire che abbiamo adottato tutte le cautele imposte per quanto riguarda la sicurezza dei nostri lavoratori. Non solo! Abbiamo assunto regole pertinenti anche per i nostri collaboratori esterni e per i fornitori, ricordandoci che si tratta di persone e risorse preziose. Infatti, se è vero che siamo fortunati a poter continuare a lavorare, è anche vero, dall'altra parte, che siamo tutti parimenti esposti ai pericoli del momento".

"E' fortemente presente in noi la consapevolezza che la situazione dei contagi, nel nostro territorio, al momento fermo a 37 casi - rimarca l'esperto - ci rende piuttosto fortunati in confronto al panorama nazionale. In questo contesto, sono i brevi momenti di vita quotidiana a darci conforto. Uno di questi è lo stare a tavola, per chi può, con la propria famiglia. In qualche modo, noi dell'ortofrutta contribuiamo a questi momenti di tranquillità".

"Tutti noi operatori della filiera - esorta in conclusione Grasso - dobbiamo sostenere l'impegno che a ciascuno, per la propria parte, è affidato, affinché questa enorme crisi possa rientrare nel più breve tempo possibile".

Contatti:
Azienda Agricola Dorilli
Contrada Dorilli, S.n.
97011 - Acate (RG) - Italy
Tel.: +39 0932 914011
Email: info@kamarino.it
Web: www.kamarino.it
Web: www.dorilli.eu