Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
iFarming ha li ha installati nei frutteti in diverse regioni d'Italia

Micronodi e sensori di precisione per monitorare le gelate

In primavera, con la ripresa vegetativa, la resistenza delle piante arboree alle minime termiche si riduce fortemente, per cui sono sufficienti pochi gradi sotto zero per provocare gravi danni agli organi fiorali e vegetativi non più protetti dalle perule, situazione verificatasi nelle notti scorse in diverse regioni d'Italia (cfr. FreshPlaza del 24/03/2020).

Sistema di allerta del raggiungimento di basse temperature ricevuto dall'agricoltore tramite portale web (su computer o smartphone) (fonte: iFarming).

I parametri ambientali registrati all'interno e all'esterno di un frutteto/vigneto possono essere diversi, in quanto il microclima è influenzato dalla coltura e dal suo stadio fenologico, e ove possibile è pertanto utile avere una sensoristica installata internamente agli impianti di interesse, al fine di realizzare un monitoraggio più accurato e puntuale. Il ricorso a mezzi tecnici come ventilatori o irrigazione antibrina deve essere quindi programmato ed effettuato tempestivamente, a seguito della reale condizione in cui si trovano le colture in campo. In questo caso, la tecnologia diventa indispensabile per permetterne un monitoraggio costante, in tempo reale e da remoto.

A sinistra, micronodo per rilevare in real time e on-line da remoto i parametri ambientali all'interno degli impianti frutticoli (fonte: iFarming). E danni su Big Top a Bagnacavallo (Ravenna)

Grazie alla sensoristica di precisione, come ad esempio quella messa in campo da iFarming, è quindi possibile intervenire nel momento opportuno, cercando di contrastare con tutti i mezzi a disposizione la gelata. Impostando ad esempio una soglia di 0.5°C, il sistema in automatico avvisa con un alert gli agricoltori, evitando così le ben note gite notturne con i termometri negli impianti.

iFarming è una startup innovativa che opera nel campo dell'Agricoltura di Precisione, offrendo sistemi di monitoraggio alle aziende agricole, ai centri di saggio, alle cooperative, ai gruppi, agli agronomi e a tutti gli operatori del mondo agricolo e dell'agroindustria, distribuita dalla società Romagna Impianti Srl.

A sinistra e al centro, danni su albicocco Lady Cot. A destra: impianto di kiwi a polpa gialla sito a CastelBolognese (RA) protetto con irrigazione antibrina, come si presentava la mattina del 24 marzo 2020 (fonte: ASTRA Innovazione e Sviluppo). 

iFarming ha attualmente installato all'interno degli impianti frutticoli in diverse regioni d'Italia (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, ecc.) numerosi sensori ambientali definiti 'micronodi', al fine di monitorare diversi parametri agrometeorologici. Questi micronodi sono autoalimentati, indipendenti l'uno dall'altro e utilizzano la rete SigFox, divenendo così posizionabili ovunque, senza necessità di linea elettrica o di modem.

Grazie alla facilità di trasmissione e d'installazione dei micronodi, con i quali si rivelano costantemente i parametri ambientali, è possibile intervenire nel momento opportuno, cercando di contrastare ad esempio le gelate. Nella notte tra il 23 e il 24 marzo 2020, questi micronodi hanno registrato valori di temperatura minima reali ben al di sotto degli zero gradi centigradi. Tutto ciò, ovviamente, non ha reso minore il danno arrecato alle colture o le perdite di produzione, ma quantomeno ha permesso di intervenire tempestivamente per gestire al meglio la gelata (ove possibile), grazie al supporto della sensoristica di precisione e l'ausilio di tecnologie dedicate.

Micronodo Bagnatura Fogliare installato in un campo sperimentale del Centro di Saggio ASTRA sito in un’azienda agricola del ferrarese (fonte: ASTRA Innovazione e Sviluppo)

Il Centro di Saggio ASTRA Innovazione e Sviluppo, in collaborazione con iFarming/Romagna Impianti, nel 2020 ha installato in campo una serie di 'Micronodi Bagnatura Fogliare', in grado di rilevare, ed inviare in real time al portale dedicato (esiFARM) e all'applicazione per Smartphone, i parametri (temperatura, umidità e bagnatura fogliare) relativi agli impianti in cui svolge l'attività di sperimentazione.

Gelata nella nottata del 23-24 marzo con temperature sotto zero gradi centigradi per 11 ore e punte di -6°C, registrata in un micronodo in uso ad ASTRA sito in un pereto tra Malalbergo e Altedo (BO) (fonte: ASTRA Innovazione e Sviluppo)

In particolare, sul territorio ferrarese, tale sensoristica è stata applicata su pero, al fine di correlare gli sviluppi epidemiologici della maculatura bruna del pero (Stemphylium vesicarium) con la situazione ambientale puntuale del pereto (figura 8). Anche in questo contesto è stato possibile osservare come la gelata del 23-24 marzo in alcuni siti sia durata circa 11 ore (le temperature sono andate sotto 0°C alle ore 20:00 per risalire sopra 0°C dopo le ore 7:00), con punte di -6°C (figura 9).

Temperatura minima (°C) giornaliera degli ultimi tre giorni registrata all'interno dei frutteti di diverse province italiane grazie alla rete di micronodi di iFarming (fonte: iFarming)