In Sardegna, la campagna dei carciofi sembra registrare ulteriori difficoltà, ma questa volta per colpa della pandemia Covid-19. Per avere un quadro della situazione, abbiamo chiesto informazioni a Salvatore Lotta, presidente dell'O.P. Agricola Campidanese.
"I nostri carciofi non vengono raccolti, perché i consumi sono molti bassi, mentre quei pochi che riusciamo a commercializzare vengono venduti intorno ai 0,30 euro a capolino, con un calo di circa il 50%. La maggior parte dell'offerta veniva assorbita dalla ristorazione e dai mercati rionali. Ora, con la chiusura di queste attività, disposta per decreto la scorsa settimana, le vendite si sono quasi azzerate".
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"Una piccola parte della produzione viene si spedita alla GDO, ma, in questo momento più delicato, il cliente non è alla ricerca di carciofi freschi, quanto piuttosto di quelli imbustati. Non possiamo neanche destinare i nostri prodotti all'industria, proprio perché la varietà messa a dimora (Carciofo Romanesco) non si presta alla lavorazione".
"Pertanto, è di circa 20 milioni di euro la perdita stimata per i produttori sardi di carciofo. Un problema non di poco conto, se consideriamo un bilancio provvisorio generale di una campagna 2019/20 non proprio poi così positiva e ormai giunta quasi al termine".
Contatti:
Agricola Campidanese
Via Doria, 5
09098 Terralba (OR)
Sardegna - Italy
Tel.: +39 0783 022959
Email: info@agricolacampidanese.it
Web: lortodieleonora.com