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Per celebrare un decennio di successi, l'ape di Ortofrutta Mele diventa regina

"Ho voluto incoronare la mia piccola ape, che da 10 anni rappresenta il marchio di qualità dell'offerta ortofrutticola che commercializziamo. Così l'ape diventa Regina, sull'onda di una soddisfazione professionale e personale". E' quanto riferisce a FreshPlaza il giovane commerciante Michele Sodano, creatore del proprio stesso marchio distintivo e rappresentante dell'azienda campana Ortofrutta Mele, specializzata principalmente nella compravendita di uva da tavola e agrumi.

"Quando ero più piccolo - ricorda Michele - l'uva da tavola rappresentava il nostro principale lavoro nel periodo dal primo di agosto al 31 di ottobre. Quelli, per me, erano i mesi più belli dell'anno. Oggi riusciamo a commercializzare uva per ben 200 giorni all'anno, da metà giugno a fine dicembre. All'epoca, sulle cassette non si apponeva alcun segno distintivo e neppure alcun addobbo. Già quando avevo 12 anni, pensavo di creare un marchio mio e di proporre le cassette di uva come se fosse sempre Natale, con nastrini decorativi e spugnette protettive per i singoli grappoli. Riuscii a coronare il mio sogno, creando il marchio dell'ape quando avevo 20 anni. Oggi ne ho 30 e posso dirmi molto soddisfatto dei risultati fin qui raggiunti".

Michele Sodano (sulla destra) insieme a suo zio Alfonso Polise, in occasione della loro recente presenza a Fruit Logistica.

Ortofrutta Mele effettua un accurato lavoro di selezione dei propri fornitori, recandosi direttamente nei territori produttivi, oltre ad avere alcune coltivazioni proprie di uva da tavola.

Michele in un vigneto

La campagna delle uve bianche con semi, nonostante una generale insoddisfazione tra gli operatori, è risultata molto positiva per Ortofrutta Mele, grazie proprio all'elevata qualità dell'offerta. "Da sempre, il nostro mercato principale di vendita è Napoli, una piazza molto esigente. Per quanto riguarda l'uva da tavola, il napoletano cerca un grappolo di colore paglierino e ben maturo, per il quale è anche disposto a spendere. Noi abbiamo venduto a prezzi favolosi, in questa stagione", riferisce Michele.

Da quest'anno, Ortofrutta Mele ha cominciato a esportare alcune partite di uva da tavola in Germania. "La varietà Victoria che abbiamo acquistato in Sicilia è risultata eccellente, mentre devo dire che per quanto riguarda la varietà di uva Italia la Puglia è imbattibile, soprattutto il comprensorio di Bari".

Tra i nuovi mercati per Ortofrutta Mele, oltre alla Germania, si segnalano l'Olanda e la Gran Bretagna: "Quest'anno, l'uva la cercavano un po' tutti e mi chiamavano un po' da tutte le parti. Io però ho dato precedenza alla piazza di Napoli che costituisce la mia principale destinazione commerciale; solo più avanti nel corso della campagna abbiamo cominciato a lavorare con l'estero. Chiaramente c'è una netta differenza tra i quantitativi che vengono richiesti al Sud Italia, dove il consumo è molto alto, e quelli ben inferiori che si riescono a collocare al nord Europa. Ciò non toglie che la soddisfazione di vedere la mia uva in Germania è stata grandissima".

Grossista tedesco con le uve fornite da Ortofrutta Mele

Michele si rende conto che, per proseguire un percorso di esportazione, dovrà diversificare il proprio assortimento di uva, includendo anche le varietà senza semi: "Pure se a Napoli non esiste un mercato per l'uva senza semi, se voglio lavorare con l'Europa dovrò necessariamente diversificare. Da giugno 2020 metteremo a coltura uve sotto serra destinate ai mercati tedesco, olandese e britannico. In questo modo, la nostra piccola ape volerà anche in Europa".

Per quanto riguarda il commercio di arance rosse, Michele ha puntato su alcune specifiche varietà molto pigmentate, la Ippolito e il Tarocco rosso: "Basta guardare i frutti tagliati a metà per rendersi conto dell'eccellente colorazione della polpa. Va detto, però, che quest'anno, diversamente dagli anni scorsi, il mercato delle arance è risultato abbastanza depresso, per via della presenza di clementine vendute a caro prezzo, in quanto disponibili in quantitativi inferiori al solito".

"Il clementine è, in fondo, l'apripista per tutto il segmento agrumi e quando è molto caro ostacola l'acquisto delle arance o di altri agrumi. Infatti, il consumatore non è più disposto ad acquistare diverse tipologie di agrumi quando una sola è tanto più costosa delle altre. Un conto quando le clementine stavano a €1,40 al chilo, ma quest'anno hanno raggiunto anche €2,50 al chilo e dunque è chiaro che si acquistano solo quelle, dovendo scegliere. Gennaio è risultato perciò un mese molto lento nelle vendite di arance e si è sbloccato solo quando il clementine è terminato".

Michele aveva anche ricevuto una visita da parte di alcuni acquirenti cinesi, interessati all'arancia pigmentata: "L'idea era quella di cominciare a lavorare con loro fin da subito, Purtroppo, con tutto quello che è successo a causa del Coronavirus, non abbiamo più potuto effettuare neppure la prima spedizione. Speriamo che la Cina si risollevi presto dal problema dell'epidemia".

Guardando al futuro dell'attività di commerciante di frutta e verdura, Michele ha le idee chiare: "Non vedo, nelle nuove generazioni, il desiderio di impegnarsi come abbiamo fatto noi in passato. Se vuoi svolgere un lavoro di alto livello, le produzioni vanno seguite a partire dalla campagna e via via in ogni step successivo. Noi abbiamo investito moltissimo e abbiamo sostenuto costi spesso superiori ai ricavi. Ciò però ci ha consentito, nel corso degli anni, di fidelizzare i nostri fornitori".

Michele insieme alla mamma, in un vigneto a Mazzarrone (Sicilia). "Per vedere mio figlio, devo andare a trovarlo in campo!"

"Ci vuole grande capacità di pianificazione - sottolinea Michele - tanto tempo da dedicare a questa attività, che richiede anche numerosi viaggi che ti portano lontano da casa per lunghi periodi di tempo. Grazie a una base di produttori fidelizzati, noi non abbiamo mai avuto problemi di forniture, anche in quei segmenti - come il Tarocco - dove i volumi disponibili sono sempre più esigui per tutta una serie di ragioni, a cominciare dal virus Tristeza. Siamo sempre stati orientati a una politica commerciale di rispetto per ogni nostro partner, pagando sempre il giusto prezzo al produttore".

Tra le altre referenze che Ortofrutta Mele propone al mercato ci sono anche le arance bionde, i limoni e i mandarini. Ma, in futuro, l'assortimento potrebbe aprirsi perfino all'esotico: "Nella fascia che va da Catania a Messina, tra L'Etna e il mare, esistono le condizioni pedoclimatiche ideali per una coltivazione siciliana di avocado. Alcuni imprenditori stanno già mettendo a coltura l'avocado, con un'entrata in produzione a partire dall'anno prossimo. Come azienda commerciale potremmo essere interessati a introdurre questo articolo nel nostro assortimento, magari realizzando un marchio apposito per il prodotto esotico".

Contatti:
Michele Sodano
Cell.: +39 333 3367869
Ortofrutta di Mele Carmela sas

Via Orlando 29
80049 Somma Vesuviana (NA)
Tel.: +39 (0)81 5307933
Fax: +39 (0)81 5308624
Email1: ortofruttamele2018@gmail.com