Sulle confezioni c'è poca chiarezza, specie per quanto riguarda il materiale con il quale il pack è stato realizzato: spesso non si capisce se è riciclato, se è riciclabile, da cosa derivi, dove va smaltito. E' uno dei concetti espressi da Stefano Galli di Nielsen, intervenuto in avvio dell'ultima edizione del Forum della Cdo Agroalimentare.
Stefano Galli e Angelo Frascarelli
"Siate più chiari nel packaging dell'ortofrutta e degli altri alimenti che mettete in vendita - ha suggerito Galli, parlando alla platea degli operatori dell'agroalimentare - perché spesso il consumatore è disorientato. Si leggono confezioni che disorientano. Oggi si sta affermando questo messaggio da parte del consumatore, cioè Fa bene a me, fa bene al mondo".
Secondo un sondaggio eseguito da Nielsen, il 50% dei consumatori è disposto a pagare un po' di più un prodotto per ottenere più sicurezza, imballaggi ecologici, garanzie sulla responsabilità sociale dell'impresa. Il 27% degli intervistati ha affermato che è disposto a pagare molto di più, se viene garantita più qualità e maggiore sicurezza.
"Il prodotto sostenibile cresce più della media - ha affermato Galli - e di questo occorre tenerne conto. Riguardo al packaging, è preferito riciclabile, però nel 57,7% delle confezioni non è comunicato se è riciclabile o no".