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Rapporto annuale USDA su pomacee e uva da tavola

I prezzi internazionali piu' bassi hanno raddoppiato le importazioni bulgare di mele

Nella stagione commerciale 2018/19, la produzione bulgara di mele e pere è aumentata rispettivamente del 12 e 18 per cento, grazie al clima favorevole, a rese più elevate e a una più vasta area di raccolta. Al contrario, la produzione di uva da tavola è diminuita del 10 per cento, a causa di una superficie inferiore di coltivazione.

In una situazione di condizioni meteo favorevoli, le prospettive per la campagna di commercializzazione 2019/20 vedono una produzione che dovrebbe aumentare. Le importazioni di mele sono aumentate nella campagna di commercializzazione 2017/18 e il consumo totale ha superato per la prima volta le 100.000 tonnellate. Le aspettative sono di una ripresa delle importazioni di pere e uva da tavola nella campagna di commercializzazione 2019/20, in risposta alla maggiore domanda da parte dei consumatori.

Dal 2013, le importazioni bulgare di mele sono aumentate, insieme alla crescente domanda dei consumatori. Nel 2018/19, i prezzi internazionali più bassi hanno portato le importazioni a 64.600 tonnellate, più del doppio rispetto all'anno precedente.

Il prezzo medio nella campagna di commercializzazione 2018/19 è stato di 164 dollari per tonnellata, inferiore del 55% rispetto alla precedente. La Macedonia settentrionale, la Polonia e la Grecia sono stati i principali fornitori di mele della Bulgaria.

La Macedonia settentrionale ha rappresentato il 58 per cento delle importazioni, aumentate del quadruplo rispetto all'anno precedente. Le importazioni di mele per la trasformazione sono state di 4.900 tonnellate, contro le 4.200 dell'anno precedente, tuttavia l'industria di trasformazione ha utilizzato, per le sue esigenze, anche molte altre mele fresche importate (stimate in 13.700 tonnellate).

Clicca qui per il rapporto completo .

Data di pubblicazione: