"Il peperone di Senise IGP, in formato Crusco, sta conquistando sempre più quote di mercato, ma c'è ancora tanto da fare specie in Europa, dove sembra che non conoscano affatto questo prodotto e il suo modo di consumarlo". A parlare da Matera è Enrico Fanelli, presidente del Consorzio di Tutela del Peperone di Senise IGP, in occasione dell'ottava Borsa Internazionale del Turismo Culturale e della IV Borsa Food&Drink (18-19 Novembre 2019), un evento BtoB organizzato da 16 camere di Commercio e da altre numerose strutture del Sistema Camerale italiano, cui partecipano 150 aziende espositrici e circa 35 buyer provenienti da Paesi europei ed extraeuropei.
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"L'annata 2019 si è chiusa, e con essa anche le fasi di essiccazione delle "collane" di peperoni. Il ritardo che avevamo annunciato è stato fortunatamente recuperato grazie alle temperature sopra le medie stagionali dei mesi di settembre e ottobre, periodi che hanno comunque permesso la normale disidratazione del prodotto. Molto interesse stiamo riscontrando dalla maggior parte delle regioni italiane, anche se notiamo una ridotta richiesta da alcune zone centro-adriatiche. Dal punto di vista internazionale, occorre ancora farsi conoscere, da qui l'idea di partecipare alla kermesse materana".
"Continua l'indispensabile attività di promozione del peperone. Non ci occupiamo della vendita, ma soltanto di diffondere una delle eccellenze orticole lucane. Mettiamo in contatto i nostri associati con gli acquirenti".
Valorizzazione, ma anche innovazione, studi e ricerche. "Infatti, come consorzio stiamo portando avanti 3 diversi progetti con T3 Innovation, la struttura di Trasferimento Tecnologico della Regione Basilicata, insieme ad altri enti pubblici e privati. Il primo riguarda lo studio sulla marcescenza del peperone. Nella fase di essiccazione, diversi sono i casi di marciume del peperone, con rischio di perdita del prodotto. L'Intento è quello di trovare mezzi e attrezzature capaci di ridurre quantomeno il fenomeno".
"Con l'Università di Basilicata, invece, stiamo portando avanti un altro lavoro di analisi per studiare una fitopatia che, da alcuni anni, sembra diffondersi sulle nostre coltivazioni".
"L'ultimo progetto, ma non per questo meno importante, riguarda la caratterizzazione del seme. Vogliamo blindare una volta per tutte la cultivar del Peperone di Senise IGP, affinché possa essere contemporaneamente coltivato e tutelato".
Contatti:
Consorzio di Tutela del Peperone Di Senise IGP
Tel.: (+39) 392 6818939
Email: [email protected]
Web: peperonediseniseigp.it