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Sewis van der Horst (Loufontein): 'Mi rifiuto di rappresentare una statistica'

Quando la frase 'agricoltore emergente' non ha piu' senso

Nell’azienda Loufontein, a nord di Villiersdorp, nel Capo occidentale, Sewis van der Horst è in missione per dimostrare che arriva un momento in cui la frase agricoltore emergente non ha più senso.

Nel 2016, il frutticoltore ha concluso un contratto di affitto trentennale con lo Stato, acquisendo prevalentemente frutteti di pomacee, e concedendosi tre anni per invertire la tendenza. E' contento dei suoi progressi e i giudici del concorso AgriSA New Harvest che lo hanno appena decretato vincitore nazionale, sembrano essere d'accordo.

Sewis e Henriette van der Horst alla cerimonia di premiazione.

Un lotto di mele Golden che produceva 47 tonnellate per ettaro quando Sewis l'ha acquisito, la scorsa stagione ha registrato una resa di 90 ton/ha.

"Mi rifiuto di rappresentare una statistica, di far parte di un altro progetto fallito di riforma agraria", ha dichiarato l'imprenditore, che è il più giovane di sei figli, in una famiglia di coltivatori di pomacee e uva da tavola di Ladismith. "Ho sempre voluto essere un agricoltore, ma non solo sulla carta o per aumentare una statistica; è per questo che ho frequentato una scuola per la formazione agraria e oggi ho una mia azienda"

Per se stesso, ma non solo. Condivide il suo successo con i suoi partner strategici: Two-a-Day, che imballa le sue pomacee, e Tru-Cape, formidabili commercianti di frutta. Nella foto a destra: il suo raccolto precoce di pere Bon Chretien dell'anno scorso.

"Ha senso l'aggregazione e far parte di un qualcosa di più grande perché sai che i tuoi frutti sono in buone mani – ha aggiunto Sewis – Non solo: mi hanno supportato con prestiti relativi alla produzione. Merito alla loro competenza".

Clima perfetto durante la fioritura
Il raccolto di pere Bon Chretien precoci (anche chiamate Williams o Bartlett) inizierà nella prima settimana di gennaio; a seguire sarà la volta delle mele Royal Gala e delle pere Packham. Quest'anno, il clima durante la fioritura è stato perfetto (un cambiamento ben accolto rispetto allo scorso anno) e il raccolto sembra ottimo, a detta di Sewis. Per quanto riguarda le pere, in particolare quelle precoci, si sta cercando di gestire le rese al ribasso, fino a circa 60 ton/ha, in modo da uniformare i calibri.

In azienda è anche presente un piccolo lotto di nettarine, ma i frutti sono troppo esigui per essere commercializzati all'estero. La raccolta finirà tra due settimane e sarà destinata ai supermercati locali. In futuro si considereranno nuovi impianti con varietà innovative e precoci di drupacee.

Il ruolo del Dipartimento dell'agricoltura del Capo Occidentale nel successo dell'azienda
Il microclima della zona di coltivazione dell'azienda è troppo caldo per coltivare tutte le varietà bicolori che si vorrebbe, come Pink Lady o Sundowner. Non tanto per lo sviluppo del colore, ma per la velocità con cui la colorazione avviene.

Sewis ha parlato della recente introduzione varietale della Tru-Cape, la cultivar Bigbucks (commercializzata come Flash Gala), una mela nota per il suo colore e il suo eccezionale packout (la percentuale di prima, ndr). Gli impianti sono stati finanziati attraverso le sovvenzioni ricevute dal Dipartimento dell'agricoltura del Capo Occidentale.

"La mia azienda, come tutte le altre aziende, è certificata e la qualità dei miei frutti non è differente da quella dei frutti coltivati da altre realtà. Non c'è nulla, quindi, nei miei frutti che ti dica che sono un agricoltore emergente".

Per maggiori informazioni:
Sewis van der Horst
Loufontein
Tel.: +27 28 840 3400
Email: sewis@vdhorst.co.za

Data di pubblicazione: