Secondo quanto riferito dal coordinatore dei servizi tecnici di Asaja Siviglia, Antonio Caro, in questa provincia andalusa la raccolta delle arance sarà ritardata di un paio di settimane, a causa del caldo registrato di recente che sta fermando la maturazione del frutto e la sua colorazione, necessaria affinché il prodotto sia commercializzabile. Per lo stesso motivo, anche nelle provincie di Cordova e Huelva la raccolta delle arance è stata posticipata.
Secondo le stime del Consiglio andaluso all'agricoltura, nella campagna 2019/20 quasi la metà del raccolto nazionale di arance sarà generato dall'Andalusia. La prospettiva è di superare 2,18 milioni di tonnellate, che rappresenta una crescita del 3,7%, rispetto alla media delle ultime quattro campagne. Rappresenta, inoltre, oltre il 35% del volume totale stimato della Spagna.
Siviglia, la più produttiva
Nella campagna 2019/20, Siviglia continuerà a essere la principale provincia per la produzione di agrumi in Andalusia, seguita da Huelva e Cordova. Le tre rappresentano il 79% della produzione totale di agrumi dell'Andalusia e l'84% della produzione di arance dolci.
I mandarini saranno raccolti principalmente a Huelva, Siviglia e Almeria (insieme, costituiscono il 93% del volume totale), mentre la produzione di limoni si svolge principalmente nella zona di Malaga e Almeria, che rappresenteranno il 97% del totale.
Il secondo maggior produttore in Andalusia sarà Huelva, con oltre 507.000 tonnellate di agrumi; il 23% del totale dell'Andalusia. Nel caso specifico dei mandarini, la produzione di Huelva dovrebbe essere la più abbondante della regione, con 262.000 tonnellate, che rappresenterebbero quasi il 60% del volume regionale e un aumento del 14,4%, rispetto alla campagna 2018/19.
Nel frattempo, Asaja ha stimato che il prossimo raccolto di agrumi nelle province di Siviglia e Cordova risulterà ridotto di circa il 15-20% rispetto alla stagione precedente, quando entrambe le province hanno raggiunto produzioni record.
Fonte: sevilla.abc.es