Uno dei parametri per valutare la qualità della frutta è la sostanza secca. Ma per avere certezze, affidabilità e sicurezza nella sua determinazione, occorre affidarsi a un laboratorio certificato. Sicural, nei giorni scorsi, ha ottenuto l’accreditamento Accredia sul parametro sostanza secca.
“Questo significa che il nostro protocollo per la determinazione di tale parametro - spiega Giusy Riciputi, referente Sicural di questo ambito - è certificato e standardizzato. E questo è molto importante al fine di poter garantire un dato che, sempre più spesso, influisce sulla liquidazione da un lato, e sul prezzo di vendita dall'altro”.
In questo periodo, la misurazione della sostanza secca avviene per lo più sul kiwi giallo e sulle drupacee tardive. Presto sarà la volta del kiwi verde. La sostanza secca varia di anno in anno, anche all'interno dello stesso appezzamento, a seconda delle pratiche agronomiche, dall'andamento meteo, dell’epoca di raccolta. Specie per i kiwi, vi sono dei limiti minimi prefissati e, in base ai diversi livelli di sostanza secca dei frutti, i produttori ricevono liquidazioni crescenti.
Sicural ha ottenuto l’accreditamento del proprio protocollo standard: trattamento del frutto, sezionamento, sistema di taglio, temperatura in stufa, tempistiche, tipo di bilancia di precisione, tanto per citarne alcuni. Il numero di frutti per lotto varia, in genere, da 30 a 60 a seconda del grado di accuratezza che si vuole ottenere.
"La liquidazione della frutta sarà sempre più condizionata dalla qualità - conclude Giusy Riciputi - e questa qualità deve essere misurabile tramite protocolli standard e certificati. In questo Sicural rappresenta un valido aiuto per le OP e tutti gli operatori del settore ortofrutticolo".
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