Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP: questa la novità introdotta dalla Aop Luce nel proprio assortimento. Il consorzio, specializzato nella produzione e commercializzazione di prodotti del territorio campano e laziale, prosegue così nella sua missione di recuperare tipicità locali a elevato potenziale, per offrirle al consumatore su tutto il territorio nazionale. Dopo la Melannurca Campana IGP, il sedano bianco di Sperlonga, la fragola Favetta di Terracina, il kaki Vaniglia napoletano e il pomodoro di Sorrento, arriva dunque il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP.
L'associazione di produttori ha scelto di commercializzare questa referenza in comode confezioni di cartoncino da 500 gr, sdoganando così l'acquisto di tale prodotto in prossimità delle festività natalizie quando viene proposto in confezioni di cartone da 1 / 1,5 Kg, appositamente create.
La grammatura ridotta e il packaging più accessibile sono stati studiati per permettere a tutti i consumatori curiosi di acquistare un prodotto gourmet, dapprima relegato esclusivamente al mercato locale o alle cucine stellate.
Altra scelta aziendale è quella di inserire nelle confezioni un mini-depliant contenente una ricetta tipica della tradizione napoletana, che esalti il gusto del prodotto e ne faciliti l'uso in cucina e il consumo.
Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP rientra tra i prodotti d'eccellenza campani. Noto per il suo sapore unico, dato dalla coltivazione in asciutto sulle pendici vulcaniche del Vesuvio, rappresenta un pomodoro fresco che grazie alla propria serbevolezza, può essere consumato tal quale anche d'inverno.
Il piennolo (= pomodoro appeso) è un'opera d'arte della maestria umana: i pomodori vengono raccolti a formare un grappolo, il quale viene poi appeso in luoghi areati dove si conserva per molti mesi. Il pomodoro così "stagionato" si riconosce facilmente per il sapore al contempo acidulo e dolce. Presenta inoltre un mucrone ("il pizzo") ben pronunciato nella parte apicale.
I produttori di tale referenza raccontano che questa annata non è stata favorevole in termini di volumi, che hanno visto una riduzione del 30-40%, anche se la siccità estiva ha portato a pomodori superlativi: più sapidi, con una maggiore tenuta nel tempo e con una percentuale di scarto bassa.
Aop Luce dichiara: "Questa è la terza estate che commercializziamo il pomodoro di Sorrento, altra tipicità campana. Tradizionalmente usato insieme alla mozzarella di bufala campana e al basilico per la preparazione della caprese, si presenta come un pomodoro costoluto, a polpa carnosa e compatta, con pochi semi, adatto al consumo fresco. Per le sue limitate produzioni, si presta a un consumo esclusivamente stagionale e di nicchia. In definitiva, insieme al Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP, questi due prodotti sono destinati, per ora, alla GDO italiana, principalmente a quella del centro-nord".
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