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Asia Fruit Logistica chiude i battenti: cosa ne pensano alcuni operatori italiani

Il mercato del futuro e' in India

Una discreta fascia di consumatori indiani ha un buon potenziale di acquisto e gli importatori dell'India cercano prodotti di alta qualità, dato che quelli di media e bassa già ce li hanno. E' un po' questo il senso delle opinioni raccolte fra diversi espositori di Asia Fruit Logistica, che chiude i battenti oggi 6 settembre 2019. 

Nicola Detomi

"Per noi è stata una fiera molto proficua - spiega Nicola Detomi di European Fruit Group - con moltissimi contatti, anche non programmati, perfino il primo giorno quando si dice che c'è stata meno affluenza. Non so, io non me ne sono accorto di un'eventuale diminuzione di presenze, in quanto abbiamo sempre avuto clienti o potenziali tali. Con il nostro prodotto raggiungiamo diverse nazioni in Oriente quali Malesia, Singapore, India e Hong Kong e l'auspicio è quello di incrementare le quote".

Gianni Romeo, Domenico ed Enzo Filardo di OP Natura

Anche il kiwi potrebbe essere un prodotto apprezzato in Estremo Oriente, e senza quei problemi di competizione che il kiwi italiano incontra in Europa. Nel senso che, come riferiscono gli espositori presenti nello stand di OP Natura: "Anche il kiwi greco che arriva a Hong Kong e negli altri mercati della zona è di alta qualità, quindi con un prezzo sostenuto in linea con le migliori produzioni italiane".

In fiera si sono visti tantissimi operatori e importatori dall'India. Per loro è questa la fiera di riferimento e gli operatori italiani, come sottolineato da Stefano Mittermair di Apot, puntano ad aumentare le quote di mercato anche sul fronte mele.  

Enrico Turoni, veterano della manifestazione, conferma che "c'è stato certamente un afflusso minore di visitatori, ma non come qualcuno aveva paventato. Il mercato dei nostri strumenti di precisione, in Oriente, è in crescita. Abbiamo diversi contatti consolidati e altri che possono presentare buone potenzialità.

Enrico Turoni della ditta TR Turoni

La seconda giornata di fiera ha avuto alti e bassi sul fronte delle presenze, un po' come la prima (che era partita in sordina), per poi crescere, e successivamente diminuire. Il moderno centro espositivo di Hong Kong ha gli stessi problemi di quasi tutte le fiere: i visitatori si incanalano nelle corsie principali, tralasciando quelle secondarie. Per cui alcuni espositori si sono lamentati per il poco passaggio e la poca visibilità. 

Un aspetto da sottolineare è la comodità con cui si raggiunge la fiera. Un treno molto veloce collega il punto estremo, l'isola principale di Hong Kong, con l'altro estremo rappresentato dalla fiera stessa. Nel mezzo vi sono solo tre fermate, di cui una è l'aeroporto.

Oggi comunque l'esposizione chiuderà i battenti alle 15 invece che alle 17, proprio per dare la possibilità agli operatori di raggiungere l'aeroporto senza problemi.