Il consumo di prodotti freschi in Spagna non presenta un'equa distribuzione tra le diverse regioni del Paese. Mentre nel nord questi prodotti rappresentano circa il 50% del carrello della spesa, in Andalusia e nella Comunità Valenciana si registrano livelli inferiori alla media nazionale. Ciò è quanto risulta dai dati dell'Osservatorio sui prodotti freschi di Aldi, uno studio elaborato dalla catena di discount con il supporto di Kantar Worldpanel che indica che il 45% delle spese alimentari spagnole sono di prodotti freschi.
Tuttavia, questi dati differiscono tra le regioni spagnole. Difatti i Paesi Baschi, la Navarra, la Cantabria, la Galizia, le Asturie, La Rioja e Madrid sono le Comunità autonome che dedicano una quota maggiore di reddito ai prodotti freschi. In particolare nelle prime tre, la spesa ammonta al 48,8% sul cibo totale; in Galizia e nelle Asturie rappresenta il 47,8% e nella Comunità di Madrid il 46,2%.
All'altro estremo, si trova la Comunità Valenciana con un consumo del 43,6% di prodotti freschi, seguita dall'Andalusia (42,3%), che è la comunità autonoma che spende meno.
Inoltre, come risulta dal report, le comunità autonome settentrionali si contraddistinguono per un consumo più elevato di frutta fresca, pesce e frutti di mare, costituendo il 10% della spesa alimentare totale. Al contrario, in Andalusia e nella costa del Levante il consumo di frutta fresca è dell'8% e di pesce e frutti di mare del 7%.
Fonte: ICE MADRID