Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Potassio contro la disidratazione: frutta e verdura le principali fonti

Il potassio è un elettrolita essenziale che prende parte a numerosi processi di trasmissione degli impulsi nervosi; è quindi un regolatore del ritmo cardiaco e della contrazione muscolare, oltre a mantenere in equilibrio - come altri elettroliti, per esempio il sodio - la concentrazione dei fluidi corporei intra (K) ed extra cellulari (Na), per scongiurare le sue conseguenze della disidratazione, che si manifestano con debolezza, astenia, crampi muscolari fino a ricadute negative, nei casi più seri, sulla funzionalità cardiaca e renale.

I livelli di potassio nel corpo sono definiti dall'equilibrio tra assunzione di cibo ed escrezione renale: attraverso l'urina si arriva a perdere fino al 90% del potassio, ma piccole quantità sono rilasciate anche attraverso le feci e il sudore.

La razione giornaliera di potassio ammonta a 3,5 grammi per gli adulti sani (OMS); per i neonati e i bambini Efsa indica un valore di AI (adeguate intake) estrapolato da quello degli adulti mediante ridimensionamento isometrico e includendo un fattore di crescita: 750 mg / giorno per infanti di età compresa tra 7-11 mesi; da 800 mg / die da 1-3 anni e 3.500 mg / die per l'età compresa fra 15 e 17 anni.

Le principali fonti alimentari di potassio
La principale fonte alimentare di potassio è costituita dal gruppo dei vegetali (frutta e verdura). Le banane sono certamente una buona fonte -forse la più nota, facilmente reperibile e pronta al consumo - ma non l'unica. Molti altri alimenti ne contengono una quantità interessante sia per far fronte ai periodi di carenza sia per l'equilibrio quotidiano. Cominciamo dalla frutta fresca: l'avocado, contiene 450 milligrammi di potassio per 100 grammi di parte edibile (p.e.); kiwi con 400 mg/100g p.e. è il frutto con la maggiore concentrazione; poi ribes 370 mg/100g p.e. e infine la banana (350 mg/100g p.e.).

Con valori superiori a 300 mg/100g p.e., sono anche i meloni (333 mg/100g p.e.) e le albicocche (320 mg/100g p.e.). La frutta secca apporta buone quantità del minerale (pistacchi 972 mg/100g p.e., mandorle 780 mg/100g p.e., arachidi 680 mg/100g p.e. e nocciole 466 mg/100g p.e.). Fonti importanti sono anche i vegetali come patate 570 mg/100g p.e., spinaci 530 mg/100g p.e., finocchi 394 mg/100g p.e. e i legumi: fagioli 1445 mg/100g p.e., lenticchie mg/100g p.e. e ceci 881 mg/100g p.e.

Fonte: Farmacista33

Data di pubblicazione: