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Dati Ismea dall'8 al 14 luglio 2019

Ortaggi: chi sale e chi scende

Nella seconda settimana di luglio 2019 si è osservata una dinamica flessiva delle quotazioni per pomodori, carote, cetrioli, peperoni, pomodori e patate. I mercati sono stati condizionati da un livello di offerta superiore ai quantitativi richiesti. In aumento, invece, le quotazioni di fagiolini, zucchine, radicchio e lattughe grazie a una riduzione dei quantitativi offerti.

Ortaggi a foglia: rialzo dei prezzi medi all'origine per lattuga e radicchio. Per la lattuga l'aumento delle quotazioni è dovuto esclusivamente all'aumento dei prezzi per la varietà Gentile a causa di un'offerta inferiore alle richieste. Mercato lento, invece, per la tipologia Cappuccio la cui offerta, dal profilo qualitativo non sempre soddisfacente, ha suscitato uno scarso interesse da parte della domanda. Non si sono osservate variazioni di rilievo per la tipologia Iceberg e Romana, con domanda e offerta in equilibrio.

Per il radicchio, l'aumento delle quotazioni è imputabile all'andamento del mercato per il prodotto di origine veneta. I limitati quantitativi immessi nei circuiti commerciali sono stati facilmente compravenduti grazie a una domanda interessata. Per l'indivia non si sono osservate variazioni rispetto alla precedente settimana sia sotto il profilo degli scambi sia delle quotazioni.  

Carote: in leggera flessione le quotazioni per il prodotto di origine abruzzese. Gli scambi sono avvenuti a ritmi regolari, favoriti da una buona richiesta di prodotto; i quantitativi offerti sono però risultati superiori alla domanda. Nei restanti centri di scambio le contrattazioni si sono concluse sulla base di valori stabili grazie a un generale equilibrio tra domanda e offerta.  

Pomodori: mercato ancora in fase di assestamento, si vanno progressivamente intensificando le operazioni di raccolta in tutti i principali areali di coltivazioni con conseguente aumento sia delle quantità sia delle tipologie commercializzate. Il rialzo delle quotazioni per il prodotto di origine pugliese e sardo è dovuto a un aumento dei quantitativi richiesti, mentre sono risultati in lieve calo i prezzi medi del prodotto di origine piemontese e napoletana, a causa della maggiore offerta immessa nei circuiti commerciali.

Fagiolini: dopo i continui cali dei prezzi osservati nel mese di giugno, la seconda settimana di luglio 2019 ha visto un generale rialzo del prezzo medio all'origine. Le piogge e le temperature più fresche hanno rallentato la crescita del prodotto e la minore offerta disponibile è stata facilmente collocata sul mercato.

Melanzane: quotazioni in lieve aumento, in particolare per la tipologia tonda di origine pugliese. Gli scambi sono avvenuti a ritmi sostenuti, favoriti da una domanda interessata e tutto il prodotto è stato facilmente compravenduto. Buono anche il mercato in tutti i restanti areali produttivi, con domanda e offerta regolari. 

Peperoni: sono proseguite regolarmente le operazioni di raccolta in tutti i principali areali di coltivazione, con offerta in fisiologico aumento e conseguente calo delle quotazioni. I maggiori ribassi si sono osservati sulle piazze di Latina e Brindisi, mentre sulla quella di Lecce la domanda è risultata particolarmente attiva e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al rialzo.  

Zucchine: generale aumento delle quotazioni. Al nord, Il maltempo ha rallentato lo sviluppo di questo frutto ortivo con conseguente riduzione dei quantitativi commercializzati, mentre al centro, il prodotto, dal profilo qualitativo non sempre soddisfacente, ha costretto gli operatori a effettuare selezioni più attente. La minore offerta immessa sul mercato ha incontrato una domanda propensa all'acquisto e il prezzo medio ha teso al rialzo.

Patate: stanno procedendo a pieno ritmo le escavazioni di patate comuni nell'areale napoletano, con offerta in costante aumento. Gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti a causa di una domanda poco attiva e i prezzi hanno teso al ribasso. Anche per le patate novelle il mercato è risultato praticamente fermo e le quotazioni in calo.

Fonte: ismeamercati.it

Data di pubblicazione: