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Agrumi freschi e trasformati: l'esperienza di un'impresa siciliana attiva da oltre cento anni

"Se vuoi restare in buona salute, bevi una fresca limonata"  e' la traduzione dello slogan riportato in lingua tedesca sul marchio che mio nonno - discendente di una famiglia di esportatori di agrumi – utilizzava per commercializzare i limoni destinati soprattutto al mercato tedesco. Il marchio aziendale, realizzato alla fine dell'Ottocento per pubblicizzare la vendita degli agrumi nel mondo e' una delle prime stampe pubblicitarie a colori.

All' epoca ogni azienda aveva un proprio marchio che veniva riprodotto nelle cassette che avvolgevano ogni singolo frutto. L'immagine della bambina vestita da limone e' ancora oggi il nostro marchio ufficiale, che utilizziamo per promuovere l'azienda".

A dichiararlo a FreshPlaza Vera Calabretta titolare con la sorella Rosaria della Società Agricola San Leonardello.

Foto di @Cornelia Schmidt.

L'azienda si trova a San Leonardello, alle pendici dell'Etna, nel comune di Giarre (CT) e ospita un agriturismo immerso in un agrumeto biologico ricco di biodiversità, dove vengono coltivati: limone femminello zagara bianca; kumquat (Citrus fortunella obovata); arancia rossa di Sicilia (varietà Tarocco, Moro e Sanguinello); clementina (ibrido tra il mandarino e l'arancio); cedro (Citrus medica); pompelmo (Citrus paradisi); mandarino (Citrus reticulata).

"E' per tradizione di famiglia - racconta Vera - che abbiamo continuato fino a oggi a coltivare gli ettari di limoneto ereditati da mio nonno con tutte le crescenti difficoltà di mercato sempre più globalizzato. Coltiviamo limoni principalmente della varietà femminello zagara bianca. Il limone è una pianta rifiorente che dà frutti tutto l'anno pertanto ciò consente di vedere sulla pianta, contestualmente, il fogliame, il fiore e il frutto".

Le principali raccolte sono: il limone invernale, una produzione che deriva dalla più abbondante fioritura primaverile, il Primofiore (che deriva dalla fioritura di marzo), il Bianchetto e il Verdello. Il limone dell'Etna si caratterizza per la produzione costante del frutto e risulta essere l'unico limone in produzione estiva grazie alla tecnica agronomica della "forzatura" su terreno lavico.

"Circa venti anni fa - precisa Vera - abbiamo intuito che con un agrumeto di piccole dimensioni bisognava restituire la funzione produttiva ai terreni e puntare alla multifunzionalità (trasformazione della materia prima/nascita della struttura ricettiva). Aver puntato sul biologico già 30 anni fa ha costituito un valore aggiunto, non solo perché ci consente di intercettare un segmento di mercato in crescita, ma soprattutto per gli aspetti legati alle produzioni sostenibili".

Nel 2009, a ridosso della crisi globale è stata avviata un'attività di trasformazione dei nostri frutti in  liquori, marmellate di agrumi e confetture.

I trasformati vengono processati nel laboratorio interno all'azienda: si tratta di prodotti di nicchia che richiedono metodi di lavorazione pazienti e artigianali. Ciò vale particolarmente per il kumquat, un mandarino di piccole dimensioni originario dell' estremo oriente ricco di molti semi.

"Lavoriamo dal fresco frutti appena raccolti, piccole quantità poiché la nostra politica è quella di dar vita ad un prodotto trasformato di alta qualità privo di conservanti, coloranti e additivi che possa essere consumato quando esprime al massimo le sue caratteristiche organolettiche".

"Il nostro Limoncello - racconta Vera -  è un liquore che si realizza con l'infusione delle bucce di limone che lasciamo a macerare, cui aggiungiamo acqua e zucchero. Il pregio della materia prima restituisce il meglio del suo profumo in simbiosi con l'alcool, dando vita a un'esplosione di gusto e sapore racchiusi in formato da
200 e 500 ml".

"E' evidente - conclude Vera - che dagli inizi del secolo tante cose sono cambiate ma non certamente la passione con cui coltiviamo i nostri frutti. Anni di coltivazioni biologiche hanno determinando un naturale contenimento delle specie fitofaghe ad opera degli entomofagi e degli entomopatogeni".

"Il biologico ha creato un habitat in equilibrio perchè non utilizziamo sostanze chimiche di sintesi; gli insetti dannosi trovano i loro nemici naturali in un ambiente dove non viene effettuato il diserbo e che pertanto ospita flora e fauna spontanee. Le specie fitofaghe inoltre determinano in genere solo danni estetici ai frutti. Inoltre essendo il nostro un giardino storico con piante che hanno oltre 50 anni di età, non operiamo potature drastiche. Ciò genera talora imperfezioni da sfregamento a causa di anomalie climatiche sempre più frequenti.
È nostro compito far comprendere al consumatore finale che le imperfezioni dei frutti non compromettono la qualità e la bontà del prodotto, anzi sono molto spesso garanzia di produzioni sane ed eco-sostenibili".

Contatti:  
San Leonardello
Via Madonna della Libertà, 165
95014 San Leonardello di Giarre (CT) Italy
Tel.: +39 095 964020
Cell.: +39 347 2361843
Email: info@sanleonardello.it
Web: www.sanleonardello.it