E' cominciata la fase finale di una stagione difficile, per le pere europee. "Ci sono ancora delle difficoltà in termini qualitativi, ma sembra che ora riusciremo a collocare tutte le pere. Abbiamo conservato gli stock giusti per ultimi e così siamo riusciti a rifornire i nostri clienti fino alla fine della stagione". A dichiararlo è Mark Vermooij, della compagnia olandese Urfruit.
"Gli esportatori con programmi fissi di fornitura hanno ben suddiviso le loro pere tra i vari clienti e nessuno è in cerca di altri fornitori. Come risultato, sul mercato libero si trovano pochissime pere. Ciò risulta in un mercato stabile e leggermente in crescita. Siccome il numero dei fornitori sta diminuendo - per esempio il Belgio è vuoto di scorte - al momento si può guadagnare qualcosa in più, anche se - spiega Mark - non è che andiamo a sbandierarlo ai quattro venti".
"La maggior parte delle pere ancora in stock non terrà fino a metà agosto e quindi ci si aspetta che la nuova stagione comincerà su un mercato abbastanza vuoto, dove otterremo buone condizioni. Per il momento, le pere nuove mostrano una buona qualità. Tuttavia, le saranno un po' più rugginose".
"Considerando i problemi in Italia, il volume complessivo delle pere dovrebbe essere un po' più basso, in generale, per cui i risvolti potrebbero essere diversi. Se il clima caldo proseguirà, almeno avremo imparato qualcosa come settore, vale a dire che attualmente gestiamo meglio la shelf life, senza dubbio - conclude Mark, che si dichiara soddisfatto della crescita sperimentata da Urfruit nonostante la stagione difficile - Il nostro volume è aumentato di oltre il 30%".
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Mark Vernooij
Urfruit
Hof van Kettelerij 20
7251 DS Vorden, the Netherlands
T. +31 (0)575 472473
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Web: www.urfruit.nl