In Italia, una delle principali regioni produttrici di ciliegie è la Puglia. "A Turi è pronta la commercializzazione delle prime ciliegie della stagione 2019. Apriamo la campagna cerasicola con la raccolta della varietà precoce Bigarreau". A riferirlo a FreshPlaza è Ignazio Tateo, titolare dell'omonima Tateo srl, il quale aggiunge: "Domani inizieremo con la raccolta delle ciliegie precoci. Gli alberi di Bigarreau sono nello stadio finale di maturazione, fase che si completerà nei prossimi giorni".
In tutto l'areale barese si evidenzia la forte vocazione alla coltivazione delle ciliegie, ma proprio nel comune di Turi, secondo le testimonianze di alcuni produttori, sembra esistano quelle condizioni pedoclimatiche e genetiche ideali per questo tipo di coltivazione.
Seppur le condizioni climatiche di questi mesi non siano state così favorevoli per la maggior parte dei produttori ortofrutticoli, per il comparto cerasicolo, invece, sembra non sia andata poi così male. "Mai come quest'anno, le piante, e di conseguenza i frutti, sembrano godere di perfetta salute. Facendo riferimento alla varietà Bigarreau, ad esempio, notiamo un'ottima produzione in termini di lucentezza, croccanteza, pezzatura e gusto dei frutti".
"La produzione non presenta frutti sdoppiati. Grazie al verificarsi di queste giornate fresche, la pianta, nell'attuale fase finale di ingrossamento e maturazione dei frutti, porterà ulteriori (e ottimi) risultati, facendo crescere il prodotto con lentezza. Infatti, queste temperature fresche e costanti permettono, per le Bigarreau, interessanti volumi commercializzabili".
“Terminata la fase delle ciliegie precoci, cominceremo la raccolta della varietà Giorgia e, successivamente, della Ferrovia, quest’ultima nostro cavallo di battaglia. In questo modo, grazie anche a una superficie totale di circa 30 ettari di ceraseti, allungheremo il nostro calendario produttivo fino alla prima settimana di luglio”.
“All'inizio della campagna, i prezzi di vendita sono sempre instabili. Con il registrarsi di una serie di situazioni economiche e climatiche, differenti e discutibili per ogni stagione, si alternano quotazioni alte a quotazioni basse. Il consumo sarà in parte determinato anche dalle temperature dei prossimi giorni/settimane. L'arrivo sul mercato dei frutti della nuova stagione è sempre una bella notizia, ma l’arrivo di temperature leggermente più estive potrebbe influenzare positivamente anche il consumo di questo prodotto”.