Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Il caso di un'azienda scozzese

Tagliare sui costi di manodopera: un'esigenza che risale a prima del referendum sulla Brexit

Non è un segreto che la disponibilità di manodopera sia diventata un problema sempre più pressante per i coltivatori, in tutto il Regno Unito. Per affrontare almeno in parte la questione, un frutticoltore scozzese ha investito oltre un milione di sterline in una tecnologia di selezione dei frutti, così da ridurre il ricorso alla manodopera.

Ross Mitchell, la cui famiglia gestisce dal 1992 la Castleton Farm nell'Aberdeenshire, ha deciso di fare degli investimenti in tal senso, vista la sua crescente preoccupazione circa la disponibilità di manodopera, un problema individuato da lui ancor prima del referendum sulla Brexit, nel 2016.

"Ogni anno abbiamo bisogno di ingaggiare 900 unità di personale temporaneo per superare la stagione, soprattutto raccoglitori, ma anche manodopera per il confezionamento. Tuttavia, anno dopo anno è stato sempre più difficile trovare questo personale".

"Non è stata la Brexit a causare questo problema, anche se la svalutazione della sterlina ha disincentivato gli immigrati a cercare lavoro nel Regno Unito. L'industria deve cambiare, diventare meno dipendente da un bacino di forza lavoro così ampio, perché non ci sono abbastanza persone in grado di svolgere queste mansioni".

Alla luce di tutto questo, Ross ha deciso di valutare delle tecnologie alternative che consentirebbero alla sua azienda di ampliare la produzione di mirtilli, senza dover aumentare il numero di dipendenti.

"Al momento coltiviamo 321 acri (circa 130 ettari) di piccoli frutti, tra cui lamponi, fragole, mirtilli e ciliegie, ma quelli che sono in maggiore espansione sono i mirtilli", spiega Ross. "Nemmeno il 20% dei mirtilli consumati nel Regno Unito sono coltivati qui, e il mercato sta crescendo del 10% all'anno, quindi ha senso aumentare la nostra superficie in questo segmento".

Ross ha investito in una selezionatrice e calibratrice ottica su vasta scala, una delle tre attualmente in funzione nel Regno Unito, che può selezionare mirtilli e ciliegie in un'ampia gamma di calibri, attraverso l'acquisizione di oltre 40 immagini di ogni frutto, in un solo secondo.

Mentre Ross ha ancora bisogno di manodopera per raccogliere i frutti manualmente, ora sono almeno il 30% più veloci poiché non devono più classificare il frutto direttamente in campo. Il macchinario può infatti valutare e selezionare due tonnellate di frutti ogni ora, filtrando i campioni secondo diverse tipologie, valutandone dimensione, morbidezza, colore e lesioni interne ed esterne.

"Abbiamo ancora bisogno di circa 500 persone alla volta, per ogni raccolta", afferma Ross, "ma con l’ampliamento della nostra area di coltivazione, quest'anno avremo bisogno di 50 unità in più, quindi abbiamo deciso per un drastico taglio ai costi del personale. E' stato un investimento davvero utile, e penso che nel corso del tempo, quando il prezzo diminuirà, saranno in molti a fare queste scelte, nel Regno Unito".

Guardando al futuro, Ross spera che il progetto pilota per i lavoratori stagionali abbia successo, visto che pensa sia la soluzione migliore per il settore, almeno nel breve termine.

"Sarà una migrazione controllata piuttosto che un'immigrazione, quindi dovrebbe essere una vittoria per l'industria e per i lavoratori coinvolti".

Mentre la disponibilità di manodopera è ancora la priorità a breve termine per la Castleton Farm, nel lungo termine Ross ritiene che la nuova tecnologia e l'automazione guideranno il settore - ma non si può aspettare che tutti i cambiamenti vengano dall'esterno.

"Avremo bisogno di cambiamenti per adattarci alla nuova tecnologia che arriverà tra 15 o 20 anni", dice Ross. "Sono in corso diverse interessanti ricerche sulla raccolta e la selezione automatica, ma dovremo adattare i nostri sistemi di coltivazione alla tecnologia, e non viceversa".

"L'AHDB ha un ruolo chiave in questo futuro, testando la nostra nuova tecnologia, identificando ciò che funziona e trasferendo queste informazioni ai coltivatori".

Per maggiori informazioni:
AHDB
Tel: +44 24 7669 2051
Email: info@ahdb.org.uk 

Data di pubblicazione: