Uno studio dell'Università di Ljubljana (Slovenia) ha dimostrato come la lunghezza d'onda della luce possa influenzare la qualità delle ciliegie durante la conservazione refrigerata. L'irraggiamento con luce blu ha aumentato il contenuto di antocianine nelle ciliegie, mentre la luce blu e bianco-blu-verde hanno aumentato l'attività della fenilalanina ammoniaca liasi (PAL), i ricercatori hanno infatti trovato un'alta correlazione tra PAL e antocianine.
"La luce può influenzare la formazione post-raccolta di composti bioattivi nei prodotti ortofrutticoli. Gli obiettivi di questo studio - spiegano i ricercatori - erano di determinare i cambiamenti fisico-chimici e le attività enzimatiche di PAL e flavonoide 3'-idrossilasi nelle ciliegie irraggiate con diodi emettitori di luce".
Le ciliegie sono state immagazzinate ed esposte per 10 giorni alla luce UV-B e blu, e alla combinazione di luce bianca, blu e verde.
"L'irraggiamento con luce blu ha aumentato significativamente il contenuto di cianidina 3-O-glucoside e cianidina 3-O-rutinoside e ha influenzato in modo significativo i parametri cromatici dei frutti. La luce combinata bianco-blu-verde - spiegano i tecnologi alimentari dell'Università di Ljubljana - ha prodotto effetti simili a quella blu ma meno pronunciati, mentre la luce UV-B ha prodotto effetti simili al controllo (al buio)".
"L'irraggiamento non ha avuto effetti significativi sull'acido ascorbico e sul profilo fenolico. Sono state trovate correlazioni altamente significative tra gli antociani e la PAL da un lato e con il colore del frutto dall'altro".
Fonte: Doris Kokalj, Emil Zlatić, Blaž Cigić, Rajko Vidrih, 'Postharvest light-emitting diode irradiation of sweet cherries (Prunus avium L.) promotes accumulation of anthocyanins', 2019, Postharvest Biology and Technology, Vol. 148, pag. 192-199.