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Si riduce la domanda dei funghi Cardoncelli

Le temperature prettamente primaverili di questi ultimi giorni e, di conseguenza, l'orientamento del consumatore finale verso prodotti nuovi e freschi, hanno determinato un calo nelle vendite dei funghi.

FreshPlaza ha intervistato Filippo Lupo, responsabile di produzione della Agri Funghi, società specializzata nella produzione di funghi Cardoncelli e di substrato (ossia le ballette inoculate di micelio del fungo).

"Il problema principale non è tanto l'elevata temperatura, quanto lo sbalzo termico tra il giorno e la notte. Infatti, queste temperature non sono poi così elevate per la produzione dei funghi. Lo shock termico di circa 20°C tra le ore diurne e quelle notturne (ancora comprese tra 0°e 2°C) potrebbe nuocere gravemente alla fungicoltura, determinando malattie e una serie di problematiche".

"Questo sbalzo termico determina infatti una minore resa del substrato (riduzione del 20-30% rispetto al periodo) e la batteriosi, una tipica infezione che colpisce questa tipologia di fungo".

"Le vendite sono rallentate per via della riduzione della domanda di mercato. La commercializzazione del fungo Cardocello è ottima fino all'Epifania. Successivamente alle festività natalizie, le vendite diventano stabili, per poi ridursi proprio in questo periodo".

"L'ondata di gelo delle ultime settimana ha provocato un blocco di diversi milioni di ballette tra Puglia e Basilicata. L'arrivo delle alte temperature di questi questi giorni ha fatto ripartire la produzione, determinando una sorta di saturazione sui mercati".

"Siamo comunque soddisfatti per l'attuale campagna. I prezzi di vendita in media all'ingrosso sono stati di 5€/kg, qualche punto in più rispetto alla scorsa campagna". 

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