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Uva da tavola: serve aggregazione e ampliamento del calendario di offerta

E' stato ricco di spunti teorico-pratici l'incontro tenutosi nei giorni scorsi a Mazzarrone (CT), in Sicilia, e incentrato sulle "Buone pratiche nella coltivazione dell'uva da tavola", per una migliore collocazione commerciale sui mercati internazionali del prodotto.

Il tavolo dei relatori, da sx.: Cimatti,  Gardenghi, Iacono, Bennardo e Raniolo.

Ha moderato Gaetano Iacono, agronomo, il quale ha introdotto i lavori parlando dell'importanza per i produttori di stare uniti. "Le OP sono, allo stato, il miglior strumento di cui disponiamo - ha detto il professionista - perché, tra i diversi vantaggi, consentono di detenere un maggiore potere contrattuale negli acquisti, senza trascurare il valore aggiunto di accedere ai fondi comunitari".

Mazzarrone, terra di uva da tavola IGP, ancora una volta si rivela uno dei maggiori centri di interesse per gli stakeholder del settore. L'evento - fortemente voluto dall'imprenditore Giovanni Bennardo, amministratore assieme al figlio Nunzio dell'omonima azienda agricola e di Agrisicilia - si è tenuto nella sala convegni del Casale dei Consoli. "Molte nostre aziende sono ancora poco strutturate e avrebbero bisogno di presentarsi ai mercati in un modo più funzionale alle logiche della GDO", ha detto l'imprenditore.

Bennardo poi si è soffermato sulle dinamiche che regolano la produzione nell'areale di Mazzarrone. "Il nostro territorio - ha detto - necessità di un consistente rilancio sotto il profilo varietale, fermo restando che la maggiore richiesta dei mercati continua a essere per la nostra tradizionale uva Italia. Non vogliamo certo sostituire questa storica varietà, ma avvertiamo il bisogno di integrarla con altre che allunghino il calendario di produzione".

Significativo anche l'intervento di Gianni Raniolo, presidente del Consorzio di Tutela dell'uva da tavola di Mazzarrone IGP il quale ha spiegato l'importanza di sfruttare al massimo la stagione produttiva, estendendola il più possibile, per garantire un congruo reddito ai produttori e al comparto intero.

Agganciandosi ai relatori precedenti, Raniolo ha poi rivolto ai tanti produttori presenti l'invito ad "aggregarsi, al fine di garantire ai mercati una maggiore quantità e continuità nelle forniture, specialmente per quanto attiene la GDO internazionale, le cui esigenze quanti-qualitative sono di primissimo ordine".

"Mazzarrone, anche grazie al Consorzio IGP - ha proseguito Raniolo - già risponde con competenza e qualità a queste esigenze, ma è possibile e, pertanto, doveroso fare di più".

Un altro aspetto toccato dal presidente del Consorzio è stato quello della qualità delle uve, in termini di sapore e aspetto estetico. "Tutti ormai producono uva da tavola - ha specificato il presidente dell'IGP - e ormai arriva merce non solo dalle altre sponde del Mediterraneo, ma addirittura dell'emisfero Sud del mondo. La nostra attenzione, pertanto, deve concentrarsi con grande decisione sul gusto. La gran parte del lavoro in tal senso viene svolto dalle nostre fantastiche e irripetibili condizioni climatiche, ma dobbiamo stare molto attenti nella nutrizione dei nostri vigneti, perché ciò ne influenza il risultato finale".

Argomento, quest'ultimo, affrontato da Massimo Gardenghi di Tradecorp e da Pietro Cimatti (nella foto qui sopra), agronomo e consulente tecnico, i quali hanno trattato gli aspetti chimico-fisici della nutrizione nella coltivazione dell'uva da tavola. Gardenghi ha sottolineato come "una produzione di elevata qualità, appetibile per le necessità di mercato attuali, è sempre legata a una corretta gestione della nutrizione della pianta, che tenga conto di aspetti fondamentali quali la fertilità del suolo, la gestione degli stress abiotici e l'equilibrato apporto di tutti i macro e micro elementi che assicurano l'eccellenza del prodotto finale".

Cimatti, inoltre, ha chiarito l'importanza di adottare nella nutrizione opportune tecniche che, come per ciascun areale, devono essere specifiche anche per quello di Mazzarrone. Del resto, ogni territorio ha caratteristiche a sé stanti.

Info:
Az. Agricola Bennardo
Via Comiso 15
95040 Mazzarrone (CT)
Tel.: + 39 331 355 7751
Email: nunziobennardo@gmail.com