Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Netta presa di posizione di Condifesa Ravenna

Rischio gelate tardive, ma le Assicurazioni tergiversano

Le temperature miti degli ultimi giorni, in buona parte del centro-nord Italia, hanno fatto sì che le drupacee "muovessero" le gemme. Ciò significa che la fioritura è imminente. Tuttavia, questo crea le condizioni per il rischio di perdita di prodotto in caso di gelate tardive. Eppure si ripropone ancora il solito gioco "al ritardo" sul fronte delle assicurazioni.

E' quanto comunica Condifesa Ravenna, che ha operatività sul territorio non solo romagnolo ma anche nazionale, e che evidenzia la difficile situazione delle trattative con le Compagnie Assicurative per l'apertura della campagna a tutela degli associati da gelate o altre avversità atmosferiche.

Il Presidente del Condifesa Stefano Francia afferma: "Ci risiamo, purtroppo. Come già avvenuto lo scorso anno, ma ormai è una storia che si ripete tutti gli anni, le Compagnie Assicurative nel momento in cui devono mettere a disposizione le coperture contro le gelate prendono tempo e lasciano le aziende agricole in balia delle bizze del clima".

Candele speciali contro il freddo accese nei frutteti e vigneti di Jenins, nei Grigioni. (KEYSTONE/ENNIO LEANZA)

Un operatore commenta: "Alla luce di quanto afferma Condifesa Ravenna - e con questo ente, anche tutti gli altri - è normale e ragionevole che gli agricoltori abbandonino sempre di più le assicurazioni, investendo sulle reti che, da mera protezione antigrandine, ora fungono anche da anti-insetto e, se abbinate a teli plastici, svolgono anche una protezione contro le gelate meno intense".

"La strategia delle Compagnie ormai è chiara - continua il presidente Francia - Più si porta avanti nella stagione l'apertura della Campagna assicurativa, più si riduce il rischio di pagare eventuali danni alle colture. In più, si aggiungono condizioni assicurative penalizzanti (vedi i 12 giorni di carenza contrattuale prima dell'entrata in copertura della garanzia gelo), che limitano in maniera sensibile l'efficacia dello strumento assicurativo".

Condifesa Ravenna, in data 10 gennaio 2019 ha inviato a tutte le Compagnie di Assicurazione che operano in questo settore una proposta completa, normativa e tariffaria, per dare il via alle coperture assicurative degli associati contro tutte le avversità atmosferiche assicurabili. I prezzi massimi da applicare alle produzioni da assicurare sono in via di definizione e a breve dovrebbero venire decretati dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo completando, così, l'impianto normativo per il 2019.

Il Presidente del Condifesa ricorda che l'assicurazione contro le calamità beneficia di un contributo comunitario che copre fino al 70% della spesa sostenuta dall'agricoltore: contributo che rischia di essere vanificato per una copertura assicurativa non efficace.

"La copertura assicurativa è l'unico strumento di tutela del reddito delle imprese agricole contro le calamità naturali, da quando sono stati aboliti gli interventi compensativi pubblici che operavano in maniera tardiva e molto limitata solamente dopo il verificarsi dell'evento calamitoso – conclude Francia - Solo negli ultimi due anni, ai soci del Condifesa Ravenna sono stati erogati risarcimenti assicurativi, a seguito di eventi atmosferici avversi, pari a 69 milioni di euro. Risorse molto importanti, che hanno consentito la sopravvivenza delle imprese duramente colpite dalle calamità".