Valutazione dello stato delle colture tramite droni, nuovi prodotti e sfide per il futuro sono stati alcuni dei temi al centro dell'attenzione della giornata inaugurale della X Convention aziendale Biolchim che si è svolta ieri 30 gennaio 2019 a Bologna.
"Veniamo da un 2018 ricco di soddisfazioni ma anche di aspetti complicati - ha esordito Leonardo Valenti, amministratore delegato del gruppo Biolchim - come ad esempio il blocco in Iran a causa dell'embargo e la svalutazione della moneta turca. Nonostante le difficoltà in queste due aree, altre zone sono cresciute e quindi il 2018 può essere archiviato con soddisfazione".
Il direttore Antonio Di Nardo premia Leonardo Valenti
Valenti ha ricordato a tutti i collaboratori di avere pazienza per vedere i risultati. "Puntiamo molto sui tecnici, sugli agronomi, perché i nostri prodotti non hanno nulla di miracoloso ma sono testati, pazientemente, in campo. Prima i tecnici con le prove e poi gli agricoltori lo testimoniano. E con i risultati alla mano si può proseguire in questa fase di crescita".
Sala gremita per la Convention aziendale
Di fronte a una vasta platea della rete commerciale del gruppo, con diversi operatori provenienti dall'estero, ha fatto gli onori di casa Antonio Di Nardo, direttore commerciale che ha introdotto Alessandro Priscilla, responsabile tecnologie e produzione. "Abbiamo diversi luoghi di produzione - ha detto Priscilla - con diversi prodotti a seconda delle zone. L'innovazione non ci è mai mancata e continuiamo su questa strada".
Mappe di vigore
Il filo conduttore della giornata è stato il saper usare nella maniera adeguata i prodotti. E per fare questo ci si può avvalere anche delle tecnologie più avanzate come i droni. A tal proposito è intervenuto Raffaele Ranieri, responsabile della Sky Drone360.
Raffaele Ranieri durante il suo intervento
"Di agricoltura di precisione si parla da anni - ha esordito Ranieri - e anche i droni non sono più una novità. Però saper applicare quanto i droni possono comunicare all'azienda agricola è di fondamentale importanza per ottenere le massime rese con l'utilizzo adeguato di sostanze nutritive e biostimolanti".
"La prima fase, quella più semplice, è fornire all'agricoltore o al suo tecnico le mappe di vigore come punto di partenza. La seconda fare è quella di mettere a sistema i rilevamenti aerei con le centraline, le sonde e le stazioni meteo. La terza fase, non ancora compiutamente realizzabile, è quella dell'automazione completa dove la macchina svolge l'operazione per cui è preposta senza alcun intervento umano, ad esempio come una raccoglitrice automatica".
Ranieri ha portato alcuni esempi concreti di alcune prove svolte lo scorso anno in aziende agricole che si sono servite delle mappe di vigore realizzate dai droni. In base all'analisi delle particelle con evidenti problemi nella vegetazione, si è intervenuti con concimazioni mirate o con trattamenti fogliari. In un caso, un produttore di cipolle ha avuto una resa di 56 tonnellate ad ettaro rispetto a una media di aziende limitrofe di 40 tonnellate, e soprattutto un calibro medio di 75-80 che ha reso la Plv molto interessante.
Franco Vitali e Giuliano Donati
Di seguito vi sono state alcune testimonianze relative alle diverse filiere. Introdotto dal responsabile tecnico Franco Vitali, Giuliano Donati di GranFrutta Zani ha snocciolato qualche numero sulla realtà produttiva e commerciale romagnola. "Contiamo 500 soci in tutta Italia e circa 3000 ettari di produzione. Come responsabile tecnico consiglio di frequente l'uso di prodotti Biolchim perché portano a risultati concreti".
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