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Il commento del ricercatore Davide Neri in vista del convegno del 23 gennaio

Le reti vanno considerate come presìdi tecnici

Fino a qualche anno fa, le reti erano delle mere protezioni antigrandine. Oggi vanno considerate dei presìdi tecnici in grado di influire su luce e microclima. Studiando e gestendo queste variazioni, si possono ottenere miglioramenti della produzione. 

Davide Neri

Davide Neri, ricercatore e professore associato all'Università di Ancona, da anni studia le interazioni create dalle reti, specie quelle fotoselettive. Su questo tema si terrà un convegno il 23 gennaio a Faenza (cfr. Freshplaza del 19/12/2018) in cui Neri terrà una relazione. 

"Occorre ragionare in maniera più ampia - esordisce il ricercatore - quando ci si accinge a proteggere il proprio frutteto con le reti. Al di là della difesa dalla grandine, permettono di portare dei vantaggi alle produzioni. Non fanno miracoli ma, se si gestiscono bene, possono dare miglioramenti. La qualità e la quantità della luce influiscono sulla fotomorfogenesi e, di conseguenza, sulla crescita degli organi della pianta".

Prima la grandine, poi gli insetti: oggi le reti abbinano a queste due funzioni anche variazioni microambientali, incidendo sulla temperatura, sulla velocità dell'aria, sulla rifrazione della luce, il tempo di bagnatura e quindi sul cracking, ad esempio. 

"Non è automatico che le reti portino benefici ulteriori, oltre alla difesa da grandine e insetti - precisa Neri - ma se l'agricoltore sa gestire la situazione, magari con il supporto dei tecnici, si possono migliorare certi obiettivi. Occorre poi valutare le reti sotto tre aspetti: economico, ambientale e sociale".

Sotto l'aspetto economico, va valutato il bilancio fra costi e benefici e qui è compito di ogni singola azienda. Dal punto di vista ambientale occorre tenere presente che dopo una decina di anni le reti devono essere smaltite; con il termine "sociale" si intende se le reti colorate possono essere montate in qualsiasi luogo senza impatto paesaggistico, ad esempio nelle località turistiche.  

Clicca qui per registrarti all'evento del 23 gennaio 2019.