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Rosa dell'Isonzo: il radicchio che unisce i produttori per un fine comune

"L'obiettivo del nostro progetto "Rosa dell'Isonzo" è quello di individuare massimo due linee genetiche precise, per caratterizzare in maniera univoca il nostro radicchio locale. Un progetto che comprende ricerca e sviluppo, in concomitanza con Ersa (Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale), didattica presso l'Istituto Tecnico Agrario "Giovanni Brignoli" e formazione dei produttori. Si tratta di ecotipi non specifici, ma omogenei per caratteristiche fenologiche e organolettiche". Cosi riferisce a FreshPlaza Giovanni Cataruzzi, coordinatore del Consorzio Rosa dell’Isonzo, nato intorno alla produzione locale di radicchio rosso, nell'areale che va da Gorizia a Grado, in Friuli. 

Il consorzio, nato lo scorso giugno e che al momento conta 22 associati, ha realizzato un marchio collettivo “Rosa dell’Isonzo®", un proprio statuto e un disciplinare di produzione che garantisce la qualità del prodotto e le specifiche tecniche di coltivazione.

"Il ritardo delle basse temperature - spiega Cataruzzi - ha posticipato il raccolto di circa 10 giorni, ma dalla prossima settimana, e per tutto febbraio, potremmo ufficialmente iniziare con la raccolta 2018/19, dando origine alla prima campagna unificata. Infatti, fino allo scorso anno, il prodotto veniva venduto dai singoli coltivatori con diverse difficoltà. Oggi, grazie alla nostra aggregazione, saremo in grado non solo di gestire i volumi commercializzati, ma anche di rendere riconoscibile e valorizzare in maniera unitaria sul mercato questo prodotto".

"Abbiamo già preso contatti con diversi mercati intermediari e con la Gdo per fornire anche i canali interregionali. Il nostro radicchio rosso è un prodotto di grande rilevanza, oltre che di sicuro impatto estetico. Per questo siamo sicuri che verrà apprezzato e consumato anche all'estero, specie in Slovenia, nazione strategica per il Friuli. Il nostro radicchio si presta molto bene nella ristorazione, per questo stiamo implementando un sotto-progetto finalizzato alla realizzazione dei prodotti trasformati e quindi con l'idea di raggiungere anche i canali horeca".

"Daremo origine a una vera e propria filiera produttiva e commerciale - conclude Cataruzzi - che, dal mondo disgregato del piccolo produttore, si trasformi in una importante iniziativa imprenditoriale del settore dell'agroalimentare friulano, dotato di tutti i criteri per affrontare il mercato con un meticoloso lavoro di ricerca e sviluppo e un'attenta attività di comunicazione e marketing".

Contatti:
Franco Baiutti - presidente  
Consorzio Rosa dell'Isonzo
Via Roma, 9
34072 Gradisca d'Isonzo (GO)
Tel.: +39 335 370526  
Email: info@rosadellisonzo.it
Web: rosadellisonzo.it