Negli ultimi anni, l'importazione di ananas fresco nel mercato europeo si è stabilizzata su circa 900mila tonnellate. Il commercio di questo frutto è dominato dalla varietà MD2 e da alcune multinazionali come Dole, Del Monte Foods, Fyffes e Chiquita. I piccoli esportatori dei Paesi in via di sviluppo dovrebbero cercare di distinguersi rispetto a qualità, prezzo e sostenibilità, secondo un recente rapporto del Centro per la promozione delle importazioni dai Paesi in via di sviluppo (CBI).
Secondo il rapporto, l'80% dell'ananas che l'Europa importa è della varietà MD2. Le altre includono le Suave Cayena, Sugarloaf e Victoria. In generale, gli ananas per il consumo fresco pesano da 1 a 2,5 kg e sono categorizzati in tre classi: Extra, I e II. La maggior parte degli ananas venduti sul mercato europeo sono di Classe I o Extra.
L'Europa si rifornisce quasi esclusivamente dai Paesi in via di sviluppo e il mercato ha raggiunto un certo livello di sviluppo dopo che le grandi aziende hanno stabilito le loro attività nei Paesi produttori, il che pone delle sfide per i fornitori più piccoli.
Il CBI ha anche osservato che il trasporto di ananas freschi via mare viene solitamente effettuato in combinazione con il commercio di banane; entrambi i prodotti sono gestiti da grosse società.
Nel rapporto si legge: "Bisogna cercare di evitare la competizione con le aziende dominanti nel settore dell'ananas. I produttori dovrebbero concentrarsi sui mercati di nicchia (ad esempio con frutta socialmente responsabile, produzione ecocompatibile o biologica) o specialità (come ananas baby)".
Grandi mercati, come Germania, Spagna, Regno Unito, Italia e Francia importano la frutta direttamente dal Paese di origine. Le importazioni dirette sul mercato dei consumatori rappresentano i tre quarti del totale di vendita; pertanto i produttori hanno la possibilità di selezionare il mercato che ritengono più conveniente e di rifornirlo direttamente.
Secondo il rapporto, l'Europa non è un concorrente nella produzione di ananas, dal momento che li produce solo il Portogallo e che il loro impatto commerciale non va oltre la penisola iberica.
Anche se MD2 è la varietà più popolare, il rapporto conferma che esistono altre cultivar altrettanto dolci e succose.
Fonte: agraria.pe