Dopo un vertice durato quasi cinque ore, Theresa May ha strappato al suo governo il via libera alla bozza di "accordo tecnico" messa a punto da negoziatori dell'Unione europea e da quelli di Londra sulla Brexit.
"Una decisione difficile arrivata al termine di un lungo, dettagliato e appassionato dibattito - ha spiegato la premier britannica - E' quanto di meglio abbiamo potuto negoziare, ma la decisione finale non è stata presa con leggerezza. Ci sono giorni difficili davanti a noi. Credo fermamente che questa sia una decisione nel migliore interesse dell'intero Regno Unito".
Cosa succede ora
Ma il processo verso la realizzazione Brexit è tutt'altro che finito. Adesso la May dovrà aspettare che anche l'Unione europea ratifichi l'accordo nel vertice straordinario previsto per il 24 e il 25 novembre. E sperare che l'Irlanda non abbia nulla da ridire sulle clausole speciali che regoleranno i rapporti con l'Irlanda del Nord.
Poi toccherà al Parlamento britannico votare, probabilmente nei primi giorni di dicembre. E anche in questo caso il sì non è scontato.
Se la premier dovesse spuntarla, resterà un ultimo scoglio: l'accordo dovrà infatti essere approvato dal Parlamento Ue. Difficile quindi che la questione si concluderà prima dell'inizio del 2019. Al momento la data fissata resta però quella del 29 marzo 2019, quando si dovrebbe aprire una prima fase di transizione in cui verranno definiti definitivamente i rapporti tra Gran Bretagna e Unione europea. Solo nel 2021, quindi, la Brexit diventerà davvero effettiva.
Fonte: ilgiornale.it