Un grossista del mercato di Catanzaro, in Calabria, denuncia una situazione commerciale preoccupante, dovuta agli sbalzi climatici dell'ultimo periodo.
"Per mele e pere di origine italiana, ad esempio, registriamo una sovrabbondanza, con prezzi abbastanza bassi. Quando è così si crea, all'interno dello stesso mercato, una concorrenza molto forte. E il clima ballerino non aiuta: ci sono notevoli sbalzi termici tra il giorno e la notte in questo periodo. Oggi (si legga 12 novembre 2018, ndr) ad esempio c'erano 10 °C alle 5:00 e 24 °C alle 10:00".
Così a FreshPlaza Giorgio Gigliotti della Gigliotti Frutta, società che ha sede presso il mercato ortofrutticolo di Catanzaro - dove un mese fa ha acquistato un secondo box per ampliare la gamma di prodotti offerti - e che gestisce insieme ai fratelli Giovanni e Giuliano e al padre Sergio.
"Da un paio di giorni a questa parte, un'eccezione l'abbiamo registrata per le pere di qualità extra, per cui notiamo un 15% in più sui prezzi. A Catanzaro ci aggiriamo al momento su 1,00-1,10 euro/kg. C'è una maggiore richiesta, in particolare di pere Abate - spiega Giorgio - Per le mele di varietà Golden e Stark, pezzatura 75-80, il prezzo medio è di 0,70 euro/kg".
Un'altra nota positiva si registra per i carciofi di origine pugliese. "Le zone di produzione hanno subito notevoli danni causati dal maltempo e quindi di ortaggi ce ne sono pochi - continua Giorgio - Di conseguenza, i prezzi risultano in impennata rispetto alla settimana scorsa: 0,50 euro a capolino".
Quotazioni molto elevate anche per le zucchine siciliane: 2,00 euro/kg. Sempre in arrivo dalla Sicilia, tutta la gamma di pomodori (ciliegino, Piccadilly, a grappolo) non sta rispondendo bene a livello di commercializzazione, con prezzi che si aggirano intorno a 0,70 euro/kg. Peperoni e melanzane siciliani quotano, rispettivamente, 1,00-1,30 e 0,80-1,00 euro/kg.
"In generale, le verdure non presentano problematiche, quest'anno, anzi c'è una buona richiesta. Si segnalano carenze per lattuga Romana, carciofi e rape. E' difficile trovare questi prodotti".
"Rispetto al 2017, la nostra azienda registra un 20% in più di vendite, però scaglionate e con prezzi inferiori. In poche parole, finora abbiamo venduto più merce per realizzare il medesimo fatturato dello scorso anno", conclude Giorgio.