Il mese di novembre rappresenta l'inizio della campagna autunno-vernina del finocchio. Programmi e trapianti sono stati effettuati, tutto è pronto per partire. Unica incognita è il clima, che decide le sorti della stagione. Al momento c'è una certa attesa sul mercato.
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"L'andamento commerciale non è molto brillante. Ma del resto il periodo successivo al 2 novembre non ha mai registrato grandi riscontri. I prezzi del prodotto finito oscillano da 80 a 90 centesimi. Quelli all'origine, per il prodotto grezzo, si aggirano tra 18 e 20 centesimi al chilogrammo, livello appena sufficiente alla sopravvivenza". Così a FreshPlaza Gennaro Paolillo che, insieme ai fratelli Ciro e Mariapia, è socio fondatore della campana Paolillo.
Soprattutto nel finale, la campagna del Fucino, territorio che favorisce la coltivazione del finocchio nel periodo da giugno ad ottobre, è stata positiva. "Il clima è stato favorevole, abbastanza secco; si è registrata una stagione senza grossi problemi, qualitativamente buona. Diversa la situazione nel foggiano, dove il caldo-umido ha creato qualche perplessità".
Socia della OP APOC, la Paolillo aveva lanciato recentemente una nuova etichetta per la cassetta di finocchi provenienti dalla piana del Fucino (cfr. FreshPlaza del 31/07/2018). "In questo areale possiamo ritenerci soddisfatti, specie per come è terminata la stagione, in termini sia di produzione sia di vendita".
"La campagna a Foggia è già iniziata ma con qualche problema provocato dall'eccessivo caldo umido, che non avvantaggia le piante. Sui primi trapianti c'è stato un anticipo e si è cominciata a vedere presenza saltuaria di marciume. Questo riguarda solo i finocchi pronti al taglio - precisa Gennaro - Le prospettive per tutto novembre e dicembre sono legate alle condizioni climatiche: non appena le temperature scenderanno di qualche grado, ecco fiorire la campagna, con campi belli, sani e in piena vegetazione".
A dicembre la campagna del finocchio prosegue nel metapontino, con quantitativi anche in Calabria, Campania e Molise. "Zone di produzione che climaticamente sono più vocate dalla fine dell'anno in poi" conclude Gennaro.
I volumi sono in linea con le altre annate.
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