Le drammatiche immagini del violentissimo vento che la scorsa settimana ha colpito l'areale di Sperlonga (Latina) hanno fatto il giro d'Italia e anche oltre. Superata la prima fase d'emergenza, i cittadini, compresi gli agricoltori, si sono rimboccati le maniche per ricominciare.
Fonte: h24notizie.com
"Ma non sarà facile - spiega Elio Paparello, referente Fedagro per il mercato di Fondi - perché tantissime aziende agricole hanno avuto serre e tunnel totalmente devastati dalla tromba d'aria. Sulla pianura Pontina si registrano diverse situazioni critiche. Sotto serra stava cominciando la raccolta delle verdure a ciclo autunnale in coltura protetta, ed è inevitabile che mancherà del prodotto".
Fonte Latina Today
Paparello specifica che la zona di Sperlonga produce gran parte delle verdure per l'export, ma vi sono anche agricoltori che commercializzano tramite il mercato.
"La Gdo non risentirà del maltempo della scorsa settimana - aggiunge Paparello - in quanto i loro canali di rifornimento sono ubiquitari. Ma i mercati, come il nostro, potrebbero subire una leggera carenza di offerta. Va detto che poco prima dei fenomeni climatici degli ultimi giorni eravamo fin troppo pieni di verdure, prodotte in notevoli quantità a causa delle temperature autunnali elevate. Non credo che ci saranno ripercussioni sui prezzi".
Video di Michele Guida a Sperlonga
ULTIMI AGGIORNAMENTI DA CONFAGRICOLTURA:
LAZIO: situazione di grave emergenza nel sud pontino con piogge fortissime ed incessanti, nonché una tromba d'aria che, in poche ore, hanno creato danni a tutte le attività agricole con centinaia di ettari di colture ortofrutticole sott'acqua, da Cori a Fondi. Divelte le strutture portanti delle serre nella piana di Sperlonga e coltivazioni distrutte nella zona di Sezze, con la perdita degli ortaggi, in gran parte biologici e destinati alla IV gamma. Nei comuni di Latina, Cisterna, Aprilia e Velletri si stanno registrando danni ingenti per i frutti del kiwi, battuti dalle forti raffiche di vento di fine ottobre.
CAMPANIA: problemi nel casertano dove è straripato il Volturno con allagamenti. Il forte vento ha colpito frutteti ed abbattuto alberi, compromettendo in particolare la raccolta delle olive per cui si stimano danni produttivi del 30%.