Nei supermercati olandesi la quota di vendite online è solo al 2%. Un valore molto più basso rispetto a nazioni come Regno Unito e Francia, dove la quota è al 6%. Dato che la penetrazione di Internet e la densità di popolazione nei Paesi Bassi sono tra le più alte in Europa, l'azienda globale di misurazione e analisi dati Nielsen si aspetta che le vendite online dei supermercati raggiungeranno una quota del 5% entro il 2020.
Secondo Nielsen sono 10 i motivi relativi al successo dell'e-commerce e i Paesi Bassi li possiede quasi tutti. Se a questo si aggiungono i metodi di pagamento sicuri e avanzati che troviamo nei Paesi Bassi, la nazione soddisfa tutti i requisiti per compiere un enorme passo in avanti.Quota di vendite online rispetto a quelle offline.
Attualmente le vendite online in categorie con imballaggi più pesanti e grandi, come detergenti e carta igienica, sono relativamente alte, mentre i prodotti che i consumatori vogliono potere vedere e odorare, come la carne fresca e il pane fresco, vengono acquistati online meno spesso. La quota di vendita online per gli impasti surgelati è al 10%, mentre quella degli alimenti per lattanti è del 6%. Anche all'interno delle categorie più grandi si possono notare grandi differenze. Nel confronto, i consumatori acquistano più mele online che offline e lo stesso vale per pomodori e cetrioli.
Secondo Nielsen per stimolare un'accelerazione maggiore nelle vendite online i rivenditori potrebbero adottare qualche misura, tra cui:
- non cercare di trasferire i costi di spedizione ai consumatori, o cercare di ridurli. Questo è un ostacolo importante quando si acquista online;
- assicurarsi di avere tempi di consegna accurati e di rispettarli. Questa è una delle questioni più importanti per gli acquirenti, è persino più importante dell'assortimento disponibile, dei prezzi o delle promozioni;
- sviluppare una strategia per garantire la freschezza. I consumatori vogliono sapere che i prodotti che acquistano online sono freschi come quando li acquistano nei negozi.
Fonte: Nielsen