Stato di calamità per l'agricoltura con coltivazioni distrutte, campi allagati, muri crollati, trombe d'aria e grandine su aziende e serre. E' quanto emerge dal primo bilancio della Coldiretti sugli effetti della violenta ondata di maltempo che sta colpendo l'Italia da nord a sud, dalla Sardegna alla Puglia, dalla Liguria al Veneto, dalla Toscana alla Sardegna, dalla Lombardia alla Calabria. Nei territori colpiti è necessario attivare subito – chiede la Coldiretti – la procedura per la verifica dei danni e la richiesta dello stato di calamità.
La Sardegna – rileva il monitoraggio di Coldiretti – è stata colpita da una tempesta di ghiaccio e vento con l'Oristanese, il Marghine e Alghero che sono le zone maggiormente colpite, con problemi anche nel Sulcis. La grandine ha raso al suolo le campagne della Riviera del Corallo danneggiando ortaggi e olive in piena raccolta ma gravi danni si registrano su serre e strutture. Una tromba d'aria con grandine si è abbattuta nel Marghine, in particolare nella striscia Sindia, Macomer, Bortigali, alto oristanese e Sinis ma anche nel Sulcis.
In Puglia – spiega Coldiretti – una violenta tromba d'aria in soli 15 minuti si è mossa da Manduria e Martina Franca fino a colpire gran parte della provincia di Brindisi, distruggendo strutture, pergolati e muretti. Un disastro naturale di dimensioni incalcolabili – sottolinea la Coldiretti – che ha colpito principalmente Apani, Brindisi, Latiano, Oria, Francavilla e Torre Santa Susanna.
In Calabria nell'area jonica cosentina sono esondati diversi torrenti allagando campi e serre affogando le piantine orticole appena messe a dimora da poche settimane, in provincia di Reggio Calabria frane e smottamenti hanno isolato strade di campagna e provinciali, mentre nell'alto Jonio Crotonese ci sono campi di ortaggi totalmente allagati, oliveti ed agrumeti isolarti e allagati.