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Progressivo incremento della presenza di pere Conference nella UE

"A livello comunitario, negli ultimi anni si assiste a un progressivo incremento della presenza della varietà Conference, dettata dall'espansione di Belgio e Paesi Bassi. Se 10 anni fa questa rappresentava circa il 30% del totale, oggi è arrivata a superare il 40%. Ciò è avvenuto a scapito delle varietà tradizionali che tendono a diminuire anno dopo anno". Questa l'analisi sulle tendenze in atto sul mercato delle pere fornite a FreshPlaza dall'organismo a sostegno della pericoltura italiana, OI Pera.

"Contrariamente, in Italia - aggiunge l'organizzazione - la tendenza, da diversi anni, evidenzia un progressivo rafforzamento di Abate Fetel, una certa stabilità per William e una recente ma particolarmente evidente contrazione di Conference".

Per quanto riguarda le pere "club", cioè le varietà protette da privativa vegetale, a livello generale l'offerta di queste specialità sta aumentando, segno di un interesse commerciale, ma attualmente si tratta di quantitativi piuttosto contenuti. OI Pera precisa: "Le cultivar club di pere sono numericamente limitate: in Italia e in Europa possiamo citare Angelys, Falstaff e Sweet Sensation. Seguono singole programmazioni in termini di impianti da mettere a dimora e dunque il volume viene gestito dai singoli club".

Pere Falstaff dell'attuale stagione (leggi precedente news).

Aggiornamento dei dati Wapa per l'attuale stagione
Ad agosto - dichiarano da OI Pera -  le previsioni 2018 indicavano un lieve incremento, a livello europeo,, pari al +4% rispetto al 2017, che in termini di offerta appariva inferiore alla media. Il recente aggiornamento pervenuto di fatto ha confermato il quantitativo per il 2018 a livello comunitario, corrispondente a circa 2,3 milioni di tonnellate".

"Rimane comunque da verificare il reale volume raccolto nel corso di questa ultima stagione, poiché non tutti i Paesi hanno effettuato un aggiornamento della loro situazione. Saranno da valutare le conseguenze delle elevate temperature in alcuni Paesi, temperature che potrebbero, a consuntivo, aver influenzato lo sviluppo dei frutti, come già preannunciato anche durante il convegno di Prognosfruit.

"Sulla base all'aggiornamento effettuato, le rese vengono a oggi di fatto confermate. L'effettiva variazione delle rese unitarie rispetto alla passata stagione sarà pertanto da valutare solamente a consuntivo".

"I dati Wapa riportano anche un recentissimo aggiornamento delle produzioni degli Stati Uniti. L'offerta per la stagione 2018 dovrebbe posizionarsi sulle 638.000 tonnellate, pari a un +14% rispetto al deficitario 2017".

"In generale, a livello globale, il volume di pere raccolto quest'anno risulta perfettamente allineato alla media del periodo 2014-2016. I dati quantitativi disponibili per quanto concerne i Paesi dell'Emisfero Nord indicano una produzione solo di poco più elevata rispetto alla scorsa stagione. I volumi 2018 si avvicinano a quelli della media delle recenti annate. Al momento, non si rileva nessun problema di stoccaggio del prodotto, inteso come capacità di spazi disponibili".

Avvio della stagione commerciale
OI Pera fornisce anche alcune indicazioni in perito all'inizio della stagione commerciale 2018/19: "Per l'Italia, al momento si registra un ritmo di vendita all'insegna della tranquillità, come di consueto in questa prima fase. Il protrarsi di temperature elevate favorisce il consumo di frutta estiva rispetto alle specie autunno-invernali. Appare attualmente attivo, ma non particolarmente vivace, il collocamento del prodotto sui mercati esteri dove, in queste settimane, si preferisce il prodotto locale prima di rivolgersi a quello d'importazione".

"Detto questo, si spera in una commercializzazione regolare nei mesi a venire, e pertanto sono scongiurabili accavallamenti nel decumulo del prodotto tra emisfero Nord e Sud. Un quantitativo di pere non eccedentario favorirà la buona complementarietà tra le diverse origini.
Europa e USA dovrebbero continuare a essere tra le principali aree di commercializzazione per gli esportatori di pere del Sud America e Sudafrica".