Gli agrumicoltori si sono incontrati nel distretto di Dortyol, a Hatay, una città situata al confine meridionale della Turchia, per fissare i prezzi di vendita per la prossima stagione.
Nel corso della riunione, i coltivatori hanno concordato un prezzo base di 0,20 dollari/kg per gli agrumi, tenendo conto che l'anno scorso alcuni produttori hanno dovuto vendere i loro agrumi con una perdita di 6 centesimi per kg.
All'incontro hanno partecipato numerosi presidenti di cooperative di zona; infatti nella regione vi sono 25.000 ettari di area di produzione agrumicola.
Intervenendo a nome di tutte le cooperative che hanno partecipato al meeting, il presidente della Citrus Fruit Growers Association di Dortyol, Haci Ibrahim Secer ha dichiarato: "Abbiamo calcolato il costo per 1.000 metri quadrati e si aggira intorno ai 750 dollari. Inoltre, è importante notare che ci vogliono 5 anni perché un coltivatore inizi a rendere dagli agrumeti. La produttività varia in modo significativo da coltivatore a coltivatore, da 3 a 9 tonnellate per 1.000 metri quadrati. Tenendo conto di tutto, il prezzo di un chilogrammo di agrumi è di circa 0,20 dollari.
"Speriamo che la stagione del raccolto degli agrumi sia redditizia per tutti i nostri coltivatori e che possano guadagnare ciò che si sono meritati".
I prezzi del limone turco stanno cominciando a scendere rapidamente dopo essere schizzati alle stelle in agosto, fino a 2 dollari/kg. Recentemente sono scesi a 1 dollaro/kg, tuttavia i consumatori ritengono che dovrebbero essere più bassi. Le quotazioni variano tra 0,20 e 0,30 dollari a Mersin, una delle principali regioni di produzione di limoni. Mersin è responsabile di quasi il 65% della produzione di limoni in Turchia e ne ha prodotto 614mila tonnellate.
I grossisti prevedono che i prezzi scenderanno fino a 0,5 dollari/kg e potrebbero raggiungere anche un costo di 0,15 dollari/kg, qualora non ci fosse abbastanza domanda nel mercato delle esportazioni.
I prezzi scenderanno ancora nel prossimo futuro. Sono diminuiti del 59% per i coltivatori, rispetto al mese precedente, da 0,60 a 0,25 dollari/kg. In molte aree di produzione è cominciata la raccolta e si prevede che i prezzi diminuiscano ulteriormente del 25-30%.