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Pistacchio siciliano di Raffadali verso la DOP

Si è tenuta nei giorni scorsi una pubblica audizione sulla DOP-Denominazione di Origine Protetta del Pistacchio di Raffadali, cittadina in provincia di Agrigento, in Sicilia. Lo scopo della riunione di pubblico accertamento è quello di permettere al Ministero dell'agricoltura di verificare la rispondenza della disciplina proposta ai metodi leali e costanti previsti dal regolamento UE n. 1151/2012. La riunione è stata condotta da due funzionari del ministero delle Politiche agricole e alimentari; presente anche Pietro Miosi, dirigente dell'Assessorato all'Agricoltura della Regione Siciliana, e Calogero Frenda, presidente dell'associazione che ha collaborato all'iter.

Un momento durante l'audizione pubblica, tenutasi nella sala consiliare del Comune di Raffadali (AG)

Ora il dossier sarà inviato alla Commissione Europea per i successivi provvedimenti di competenza. La notizia arriva in occasione del Fastuca Fest, una manifestazione che si tiene da anni per promuovere un prodotto d'eccellenza. Nel progetto, oltre al territorio del Comune di Raffadali, sono coinvolti diversi Comuni limitrofi. Dall'audizione sarebbe emersa l'apertura a estendere l'areale della produzione del pistacchio anche ad alcuni areali della vicina provincia di Caltanissetta.

La coltivazione del pistacchio, negli ultimi 7 anni, è ripresa in ragione degli impulsi dati dalla PAC con l'aiuto al comparto della frutta secca e del PSR, ma anche grazie a un rinnovato interesse dovuto ai numerosi utilizzi a cui si presta il prodotto in cucina, in pasticceria, e in cosmesi (come nel caso dell'olio di pistacchio).

Negli ultimi anni, sono stati messi a dimora nuovi impianti ma, considerando che la pianta entra in produzione dopo 7-8 anni, la reale portata in termini quantitativi potrà essere registrata solo fra qualche anno.

Il pistacchio di Raffadali oggi si rivolge essenzialmente al mercato all'ingrosso regionale e nazionale ma ha conquistato, come accennato, una fetta importante nel settore Horeca, dove viene apprezzato da rinomati chef stellati.

La produzione nell'ultimo biennio ha dato discrete soddisfazioni e si prevede, localmente, un maggiore impegno negli investimenti per la produzione, visto che la domanda mondiale di pistacchio continua a segnare un segno costantemente positivo.